Anche il sindaco di Milano Beppe Sala si è schiarato al fianco delle società di basket e volley nella loro richiesta di aumentare le capienze consentite oltre il 35%.
Queste le sue dichiarazioni, in un post su Facebook

La prima giornata del campionato di calcio di serie A sta per terminare. Per decine di migliaia di tifosi c'è stata l'enorme emozione di poter tornare allo stadio a tifare la propria squadra del cuore, e per chi ha giocato c'è stato il ritorno al contatto con il pubblico, che è mancato davvero a tutti.
Penso che, superata questa prova generale, sia il momento di estendere le stesse regole che riguardano l'accesso agli stadi di calcio anche a tutti gli altri sport: accesso solo con Green Pass, organizzazione del pubblico a 'scacchiera', misure di contenimento del contagio (mascherine, distanziamento) obbligatorie.
Se c'è una cosa che quest'estate sportiva ci ha insegnato è che, fuor di retorica, non esistono 'sport minori' né dal punto di vista dell'impegno di chi li pratica, né da quello organizzativo di chi rende possibili certe prestazioni di eccellenza, né tantomeno dal punto di vista della passione di chi li segue nei palazzetti o da casa.
Per questo chiedo alle istituzioni di ascoltare gli appelli delle federazioni, a partire da quelle del volley e del basket (sport a cui Milano deve molto), di estendere l'affluenza del pubblico a percentuali paragonabili a quelle applicate per gli stadi di calcio, senza naturalmente arretrare di un millimetro sulle misure di sicurezza necessarie a fronteggiare il Covid.

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