Luca Dalmonte è stato ospite di Basket On-Er su Icaro TV,

Cosa cambia per un coach l'arrivo di un marchio bolognese al posto di uno internazionale? "Zero, se non prendere atto e ringraziare chi si è spostato a livello di sponsor e chi entra per la prima volta come main"

C'è appena stata la morte di Fultz, la Fortitudo ne ha fatto un bel ricordo. "Davanti a certe icone è giusto ricordare e rispettare la forza del nemico, svestendosi della propria fede e capire cosa sia significato Fultz sia per la Virtus che per tutta Bologna"

Finora cosa avresti voluto di più, di questa stagione? "Una qualche vittoria in più che ci avrebbe potuto dare una classifica migliore"

Cosa invece ti ha soddisfatto. "Intanto il fatto di essere riusciti in estate a fare una squadra e ad iscriverla. Poi è chiaro che ad esempio domenica non abbiamo giocato con la giusta intensità e presenza, ci siamo persi e io è giusto e necessario che ne parli perchè la mia faccia deve essere quella principale su cui fare riflessioni"

La situazione della squadra? "Nell'affrontare giudizi sui singoli faccio sempre fatica, perchè cerco sempre di parlare di squadra in positivo come in negativo. Non voglio dire che a Chiusi non siamo scesi in campo, non c'è nessuno che si sia 'rifiutato' di affrontare l'ostacolo, anzi forse spesso abbiamo ecceduto come generosità e quindi nell'ansia. Semplicemente, loro hanno difeso rubando tempo sul pressing e facendo molti cambi sistematici, e noi solo per poco siamo riusciti a tenere il loro ritmo. Poi, non abbiamo avuto le percentuali che sarebbero servite. Ora abbiamo un impegno che, leggendo classifica e squadra avversaria, è quello giusto per rispondere a quanto successo a Chiusi"

Anche per vendicare l'andata. "Non mi andò giù la sconfitta per come è arrivata, ma bisogna dire che oggi Cividale è sopra di noi di due punti, cinque settimane fa ha vinto il derby con Udine ed ha appena battuto Pistoia. C'è rammarico per come giocammo quella partita, che è sovrapponibile a quella con Chiusi, ma la forza di Cividale prima poteva essere sorprendente, ora però è chiaro che per come è strutturata e allenata può infastidire tutti. Pillastrini sta facendo un lavoro straordinario in un ambiente perfetto, con una squadra confermata dopo la promozione e rinforzata."

C'è differenza tra casa e trasferta, come rendimento. "E' inequivocabile che l'energia del Paladozza è un additivo, anche se devo dire che in trasferta, non ultimo a Chiusi, avevamo molto seguito. Il Paladozza è un fattore con la F maiuscola, e servirebbe ricreare la stessa emotività anche fuori, dove il canestro è alla stessa altezza e il campo ha la stessa dimensione. Sfruttiamo quindi il Paladozza, cerchiamo di essere più aggressivi fuori. Poi abbiamo da giocare una formula complicata, con scontri anche contro squadre del girone verde, prima di iniziare i playoff che sono un altro campionato, partendo da zero a zero, con frequenza pazzesca"

Sarai soddisfatto a fine stagione se? "Faremo i playoff. Nella migliore posizione possibile. E giocando il maggior numero di partite con l'atteggiamento corretto.

Possibile parlare di mercato? "Non mi piace parlare di un qualcosa che è tema per la società. Noi per qualsiasi cosa comunichiamo internamente, con condivisione, quindi non è che mi astengo dalla domanda, ma penso solo a lavorare per ottimizzare le risorse a disposizione. Cercando magari di recuperare al meglio Aradori, che è una risorsa che ha avuto problemi fisici e deve riallinearsi al flusso della squadra"

 

Il link alla puntata

https://www.youtube.com/watch?v=QkNZAM0Fh5U&embeds_euri=https://www.newsrimini.it/&source_ve_path=MjM4NTE&feature=emb_title

 

(Foto Mauro Donati)

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