Gianluca Pagliuca è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. 
Un estratto delle sue parole

Premessa: la pallacanestro per me è una passione. Ho iniziato a seguire la Virtus ai tempi del grande Kreso Cosic e dei "Duca nero" McMillian a fine anni 70, mi sono abituato
bene. Oggi come allora seguo molto la Serie A e l'Eurolega. Il campionato è cresciuto di livello, non c'è solo il duopolio Milano-­Bologna. Vedo squadre forti: Venezia, Brescia, Napoli e Reggio possono competere fino in fondo. Ma quando finirà l'Eurolega, le naturali favorite per lo scudetto saranno sempre le due big».
 

Per tutti la nuova Virtus è una sorpresa. Per lei? In estate avevo detto che, nonostante la partenza di Teodosic, la squadra non mi sembrava indebolita. Shengelia è diventato il nuovo leader, prego che stia sempre bene.  Lo stesso vale per Cordinier. Ma voglio sottolineare il contributo dei "vecchi": Beli, Hackett e Dunston, a 37-­38 anni, dimostrano di avere ancora tanta fame di vittorie. In Eurolega è una sorpresa, spero che possa tenere. Basta che arrivi nelle prime sei per fare i playoff diretti.

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