Luca Gandini è stato ospite di Radio 1909.
Le principali dichiarazioni dell'ex Fortitudo, che sabato sarà a Bologna con Sassari.

E' una squadra che guardo spesso quando sono a casa, vedo tante differenze tra la gestione di Sacchetti e quella di Dalmonte, ho chiesto ad Happ e mi ha detto che la differenza era nella chimica. C'erano molte ambizioni, avere i primi tre marcatori dello scorso campionato, ma non sempre 1+1+1+1+1 fa 5 negli sport di squadra, e i valori sul campo non si sono visti. Si è poi preferita una formula più normale per il campionato, un 5 verticale, e i risultati ora ci sono stati. La Fortitudo si è tolta dal rischio di retrocessione, e potrebbe puntare ai playoff.
Pozzecco come allenatore? A Bologna aveva trovato una squadra non fatta da lui, qui invece sono tutte sue scelte, e questo fa la differenza. Tecnicamente mi era piaciuto già in Fortitudo, qui vedo che sta cercando di creare rapporti con tutti i giocatori, anche con me che gioco poco ma mi fa stare sempre sul pezzo, e stiamo andando bene. Scoreggia in panchina? Non è il solo... Poi mi chiede sempre consigli sulle serie televisive...
Sono rimasto legato al pubblico Fortitudo, ricordo quando sono tornato da ex che mi hanno fatto grandi feste, sono stato veramente bene, e rimarrò sempre orgoglioso di quei due anni giocati anche se non siamo riusciti a vincere il campionato.
Il blocco delle retrocessioni? Ci avevo pensato in estate, perchè poteva essere un modo per dare respiro alle casse delle società. Ma ormai è qualcosa che è andato a farsi friggere, tutte le squadre di A1 hanno cambiato giocatori e speso più del previsto. Mi dispiace vedere Varese in questa situazione, hanno avuto un campionato influenzato da tanti giocatori fuori, ma non sono stati gli unici.
La mia esperienza in F? Avrei tanti aneddoti, ma ripeto, avevamo gruppi molto affiatati sia il primo anno quando c'erano tutti giovani sia il secondo con i veterani. In questo secondo anno ci sono stati tanti problemi fuori dal campo, mentre nel primo ricordo il derby: vedere la Unipol Arena con 9000 persone, la presentazione, ho davvero pensato che avevo fatta tanta strada... La maglia a pois? Non so dove sia finita.
Sassari? Gran bel gruppo, pensate che la ragazza di Spissu fa da baby sitter a mio figlio. Non ci sono prime donne, e stiamo facendo ottimi risultati.


(Foto di Fabio Pozzati)

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