MESSINA: STAGIONE BELLA, SPERIAMO SI RIESCA A FINIRE. E NON LO DICO PERCHE' SIAMO PRIMI
“Abbiamo giocato una buona partita, ovviamente siamo contenti”, così Coach Ettore Messina ha commentato ulteriormente la vittoria di Bologna nel corso del suo intervento nello speciale “Un Anno di Sport” della Domenica Sportiva insieme a rappresentanti di altri sport quali Filippo Tortu (che ha svelato di prepararsi per gli esami da sostenere all’università assieme al suo amico Gigi Datome, “in bocca al lupo”, ha commentato ironicamente il Coach), Simona Quadarella, Matteo Berrettini e il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “E’ una pallacanestro dove ci sono squadre che hanno dietro proprietà molto importanti, e che dunque hanno potuto affrontare con forze importanti la stagione in corso. Ma ci sono altre che senza gli incassi del pubblico stanno facendo fatica. Questo è un problema, perché va visto ovviamente anche a cascata: scendendo di categoria, il problema è reale. Il caso Roma ha fatto male perché la Virtus ha iniziato il campionato. Ora speriamo che non ci siano altri problemi. Ci sono squadre che sono state colpite duramente ma hanno continuato a giocare. Ora le gare rinviate stanno diminuendo e speriamo che, tra il vaccino in arrivo, e la crescita dei controlli, si riesca a portare a termine una stagione fino ad oggi molto bella. Ovviamente non dico che è bella perché siamo primi in classifica, anche se aiuta, penso – dico la prima cosa che mi viene in mente – che Cremona è stata appena capace di battere Brindisi che sta giocando molto bene ed è protagonista di una grande stagione. E poi ci sono giocatori importanti, la Virtus ha preso uno come Belinelli, che può cambiare volto ad una partita. Se poi, egoisticamente, dovesse impiegare un po’ a entrare in forma, meglio per noi”.
Coach Messina ha parlato anche della Nazionale: “Dobbiamo giocare il Preolimpico a Belgrado, quindi sperare di andare in finale contro la Serbia e poi ci sono tante varianti. Noi speriamo di avere tutti i giocatori migliori a disposizione, inclusi quelli che sono in NBA, loro magari non avranno qualcuno come Nikola Jokic che potrebbe fare strada nei playoff, magari non ci sarà il pubblico. Certo, è facile fare questi ragionamenti seduti su questa poltrona, da tifosi”. Infine su Alex Zanardi, nominato atleta dell’anno per la sua nuova battaglia contro il destino. “Ho letto tantissime cose su di lui, mi ha sempre colpito il grande senso di autoironia nel vivere la propria situazione. E’ molto facile fare il tifo per lui, non ci sono tante parole da dire”.
Ufficio Stampa Olimpia Milano