Kitija Laksa è stata sentita da Luca Aquino per il Corriere di Bologna. Un estratto dell'intervista.

"Siamo dove tutti volevamo essere, la vittoria in semifinale ci ha portato un passo più vicino al grande obiettivo ma il lavoro ancora non è finito. Schio o Venezia? Siamo solo curiose di scoprire chi affronteremo ma non importa chi sia. Sarà in ogni caso una grande finale, una delle migliori mai giocate in Italia. Poi c'è il fattore Paladozza, qualcosa di speciale, la gente ci sostiene tantissimo e non vediamo l'ora di scendere nuovamente in campo davanti a un pubblico così.
Abbiamo avuto molti alti e bassi. L’Eurolega non l’abbiamo cominciata benissimo ma da debuttanti possiamo solo imparare da questa stagione, la sconfitta in Coppa Italia non è un bel ricordo ma questo ci deve aiutare ad avere ancora più fame per la finale.
Sappiamo che la prima volta non si dimenticherebbe mai, ma tutto questo entusiasmo non ci distrae dal lavoro che dobbiamo completare. Non sarà una finale facile, dovremo essere concentrate al massimo perché per arrivare allo scudetto non basterà vincerne una, ma ne serviranno due.
Amo stare qui e adoro la passione che si respira in città e alle partite. Ma la cosa più importante è lo splendido gruppo che si è creato. Essere brave giocatrici aiuta in campo, ma è quando la squadra è formata da persone fantastiche che avviene la magia. Siamo felici di quello che abbiamo ottenuto fin qui, ma le partite più importanti arriveranno adesso"

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