Martedì è in programma l'assemblea dei soci Virtus, che oltre a chiudere il bilancio dovrà nominare il nuovo consiglio d'amministrazione. Secondo il Daniele Labanti sul Corriere di Bologna, non ci dovrebbero essere ribaltoni, e quindi Luca Baraldi resterà al timone della società. Negli ultimi giorni si era vociferato di possibili dimissioni, ma dopo un confronto con la proprietà Baraldi avrebbe sciolto le riserve assicurado la disponibilità a mantenere il suo incarico di amministratore delegato. Il ruolo avuto in estate nel reperimento delle risorse dopo l'ormai famoso comunicato Segafredo, sarebbe stato decisivo per garantirgli la fiducia di proprietà e sponsor. Baraldi quindi dovrà guidare la Virtus nel prossimo periodo di transizione, in cui probabilmente si passerà dalla situazione attuale (Zanetti 55% - Gherardi 45%) a una probabile uscita di Zanetti, con modi e tempi tutti da capire. Secondo il Corriere di Bologna a marzo 2025 ci sarà la prima scadenza "ufficiale", con un aumento di capitale che andrà programmato per ottemperare agli obblighi federali. Nella mente del management bianconero ci sarebbe anche un vero "piano di rilancio" per la società, con un consolidamento strutturale dell'area sportiva e con la speranza di entrare tra i soci a pieno titolo di Eurolega, per non dover chiedere ogni anno una wild card.

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