Intervistato da Marco Bellinazzo su “Il Sole 24 Ore”, il presidente della Lega Basket Serie A Umberto Gandini ha sottolineato l’assenza di un appoggio adeguato dal Governo: “Quello che non capisco è perchè c'è una discriminazione quando la politica tratta un imprenditore nella sua veste di imprenditore sportivo. Come se fosse una diminutio. Noi in questi anni non ci siamo ferma­ti, abbiamo continuato a giocare sostenendo i costi sanitari e so­prattutto accettando riduzioni di pubblico consistenti. Oggi viag­giamo al 35% di capienza. In cam­bio, però, mentre altri settori han­no ricevuto un indennizzo per le perdite derivanti da queste limita­zioni, noi abbiamo ricevuto poco o nulla".

"Per le spese sani­tarie, come tamponi e disinfezioni, aspettiano di incassare 3 milioni - aggiunge Gandini -. Mentre l'unico provvedimento che ha funzionato è stato il credito d'imposta sulle sponsorizzazioni che valeva 90 milioni nel 2020 e 90 nel 2021, e che è stato riproposto per il primo trimestre 2022 per 20 milioni. Ma anche qui si tratta di una defisca­lizzazione, non di aiuti pubblici di­retti. Nell'ultimo decreto ristori su 1,6 miliardi di aiuti allo sport sono stati riservati circa 100 milioni e al­lo sport professionistico, le bricio­le. Ho l'impressione che per non volersi occupare della Serie A di calcio si sia finito per abbandonare a se stesso tutto lo sport di vertice italiano. E questo è inaccettabile".

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