FUCKA: SE VOGLIAMO CHE IL BASKET ITALIANO CRESCA, DOBBIAMO CREDERE PIU' NEI GIOVANI
Gregor Fucka, allenatore della nazionale under 16 che ha vinto il bronzo agli Europei di categoria, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Si aspettava un risultato così importante? E' il frutto del grande lavoro dei ragazzi. Sono stati bravissimi a prepararsi molto duramente. La maggior parte del merito è loro. Dedico questa medaglia a tutto il movimento giovanile. Se vogliamo che la pallacanestro italiana cresca, dobbiamo credere di più nei giovani, dando loro la possibilità di giocare, anche in A.
Il bronzo è una rivincita verso chi l'accusa di allenamenti troppo duri? Ho sempre creduto nel lavoro duro come giocatore. Nella pallacanestro, come nella vita, non ci sono scorciatoie. Credo che le regole siano molto importanti. I ragazzi hanno bisogno di una guida, non penso di essere mai stato così duro con loro.
Quanto è futuribile il lungo virtussino Matteo Barbieri? E' alto 2.11, ha talento. Deve lavorare tanto ma è tra quelli che possono arrivare al vertice.
In futuro in Nazionale potranno esserci anche giocatori Fortitudo? Spero di sì, magari già per il prossimo Mondiali. Quest'anno allenerò il gruppo Under 16 biancoblù. Dovremo lavorare e tirare le conclusioni durante la stagione.
Alla Fortitudo è arrivato l'esterno classe 2000 Nicolò Dellosto. E' un ragazzo molto interessante, un esterno che sa giocare bene con la palla in mano e ha un ottimo tiro. Se avrà spazio, potrà dare una mano alla prima squadra in A.
In futuro le piacerebbe lavorare anche con una prima squadra? Mi piace lavorare con i giovani, ma vorrei provare anche l'esperienza in prima squadra Sono già stato assistente a Trapani.
Chi è il suo modello ispiratore? Bogdan Tanjevic: mi lanciò a Trieste quando avevo 18 anni. Ha sempre trasmesso grande energia e credeva veramente nei ragazzi giovani. Ti rimproverava, ma aveva quella fiducia reale che oggi si vede sempre meno.