FROSINI, "LA VIRTUS IN QUALCHE ANNO POTRÀ RAGGIUNGERE L'EUROLEGA"
Alessandro Frosini è stato sentito da Luca Muleo di Stadio. Un estratto dell'intervista.
"La Virtus fuori dai playoff? Una sorpresa perché era una squadra lunga, profonda, credo avesse la capacità di entrare playoff e anche dire qualcosa di importante. Hanno dimostrato la loro forza nel quarto di finale di Coppa Italia e ovviamente nella vittoria in Champions League. Poi il campionato italiano è sempre difficile, soprattutto per chi ha il doppio impegno. La sconfitta contro Pistoia è stata la chiave, vincendola sarebbero stati certamente nelle otto.
Mi ha stupito come in 40' non sia
mai arrivata una scossa emotiva,
che di fronte a un avversario oggettivamente inferiore sarebbe
stata decisiva. Anche la sfortuna
non è mancata, perdere in quel
modo a Brescia.
Quanto conta vincere la Coppa? Significa tornare a essere competitivi a un ottimo livello come quello della Champions. Dai rumor che si sentono uscire da Bologna, credo che ora ci si possa aspettare una V nera in grado di essere una contendente per il titolo. Aver vinto conta per il club,
per la nuova dirigenza che vuole portare una certa mentalità. Essere di nuovo quelli del passato sarà una sfida molto difficile, il contesto storico ed economico è differente dagli anni d'oro, in Europa
ci sono top team con 30-40 milioni di budget ed è dura avvicinarsi. Però nei prossimi due o tre anni si può rientrare in Eurolega. Ci sono tappe da rispettare, questo successo è stato un bel gradi-
no superato.
Il ritorno del derby? Veramente bellissimo. La Fortitudo farà la sua squadra, attrezzata per la serie A. Anche se il tasso tecnico potrà essere differente, perché ovviamente l'Aquila è neopromossa e deve iniziare a ricostruire, oltre a non avere in questo momento il potere economico della Virtus, i derby sono partite speciali. Conta il cuore, quello che u giocatori saranno capaci di mettere in campo, non i soldi. Arriveranno con l'entusiasmo della vitttoria in campionato, me li aspetto nella nostra fascia, in una lega ormai livellata. Forse questa stagione è stata diversa, con 4 squadre dietro si sono ritrovate attardate in fondo alla classifica. Di solito però la differenza tra stare nei playoff o lottare per non retrocedere è tutta in 2 o 4 punti."