Il panico da Coronavirus è arrivato ufficialmente anche in serie A. Ieri, prima che uscisse la bozza del DPCM, a Roma si è rischiato di non giocare. Come riporta Mario Canfora sulla Gazzetta, fino a dodici minuti dalla palla a due di Roma-Sassari in campo per il riscaldamento c'erano solo i giocatori sardi. Questo perchè nello spogliatoio romano circolava la voce - poi rivelatasi infondata - della positività di un giocatore di Latina, squadra con la quale la Virtus capitolina aveva disputato un'amichevole. Molti giocatori non volevano giocare, e solo dopo ripetute rassicurazioni sulla negatività del tampone la squadra romana e Piero Bucchi hanno accettato di scendere in campo. Questa situazione di panico non sarebbe stata l'unica, ad esempio a Venezia un arbitro designato avrebbe comunicato il suo rifiuto a scendere in campo.
Nella serata, poi, appena uscita la bozza del DPCM, due squadre già partite per la trasferta (Brindisi e Treviso, rispettivamente a Venezia e Pesaro) hanno provveduto al rientro immediato a casa. Si attendono ora le decisioni ufficiali da parte della federazione: si va verso la sospensione di ogni attività.

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