Ed Daniel è stato intervistato da Luca Aquino sulla Gazzetta di Bologna.
Un estratto delle sue parole.

Ho cominciato a giocare a pallacanestro a 16 anni. Diciamo che non sono cresciuto nel modo in cui la maggior parte della gente cresce, non ero nello stato mentale giusto in quegli anni ma la pallacanestro mi ha trasformato in una persona differente. Soprattutto per merito di Ava, la mia allenatrice nella squadra AAU ; da ragazzo non ho passato molto tempo con i miei genitori, stavo soprattutto con lei o con i miei nonni. Se sono diventato quello che sono oggi, lo devo a queste persone. I miei modelli in campo? Garnett e Stoudemire.

Stiamo bene insieme come gruppo e se continueremo a migliorare chissà dove arriveremo. L'obiettivo sono i playoff, io voglio fare quello che serve alla squadra per vincere anche se la mia difesa e l'energia non sono ancora quelle dei giorni migliori. Lo scorso anno, ad Atene, ho messo su qualche chilo di troppo, ne ho già persi parecchi ma voglio calare ulteriormente.

A Bologna Daniel era già stato, ma c'era stato un addio non facile con la Fortitudo di coach Matteo Boniciolli. Sarei voluto tornare immediatamente dopo essermene andato. Non era il momento giusto, ma ora sì.

Con il rientro di Sims la Fortitudo avrà tre centri per due posti. Siamo tutti professionisti, non c'è nessuna pressione. Sappiamo come funzionano queste cose e continuiamo ad allenarci e giocare duro.

FOTO DI VALENTINO ORSINI/ FORTITUDO PALLACANESTRO BOLOGNA

1400 ISCRITTI PER IL CANALE TELEGRAM DI BOLOGNABASKET
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI