Coach Jasmin Repesa, intervenuto durante la trasmissione Basket Case su Radio 1909, ha tracciato un veloce bilancio sul campionato di Pesaro fino ad ora e parlato della prossima sfida contro la Fortitudo, per lui dal sapore particolare.

Sugli obiettivi di Pesaro dopo una prima parte di campionato molto positiva: I risultati sono diversi rispetto all’anno scorso, rispetto agli ultimi anni. Onestamente è troppo presto per parlare, il nostro obiettivo principale rimane quello di non retrocedere. Sarà dura perché abbiamo il budget più basso del nostro campionato. Abbiamo fatto una buona squadra e stiamo giocando bene, dobbiamo andare avanti così.

Cosa non è andato contro Treviso: Non mi è piaciuta questa pausa, venivamo da quattro vittorie consecutive come non succedeva da anni, l’ambiente si è un po’ addormentato, abbiamo perso il focus. Prima della gara contro Treviso eravamo la seconda miglior difesa ed abbiamo subito 40 punti facili in contropiede. Nessuno può essere soddisfatto, non deve ripetersi più. Colpa mia e i giocatori non erano concentrati come al solito.

Sulla Fortitudo, secondo ritorno da ex, e la gara di sabato: Come si dice, “una volta fortitudino, tutta la vita fortitudino”. Una partita importante per entrambe, per noi per la salvezza. La Fortitudo non ha iniziato bene la stagione per mille motivi diversi: squadra nuova e coach nuovo, qualche infortunio iniziale non prevedibile. E’ stato fuori Fantinelli, giocatore fondamentale oltre ad Aradori e Happ. Sono sicuro che prima o poi la fortitudo inizierà a giocare meglio rispetto all’inizio dell’anno anche perché è costruita per fare i play-off. Una squadra con molto talento e diversi giocatori che se in giornata possono segnare almeno 20 punti facilmente. Noi dobbiamo partire senza dubbio dalla nostra difesa. Cambierà qualcosa con Dalmonte che porterà un diverso sistema di gioco, ci saranno tanti punti interrogativi, dovremo adeguarci durante la gara, sicuramente un po’ diversa rispetto a tutte le altre.

Su Delfino, altro ex di giornata: Carlito è prima di tutto un ragazzo straordinario. Quando ha saputo che sarei diventato capo allenatore a Pesaro mi ha chiamato chiedendomi di essere parte della squadra anche per poter arrivare a giocare i giochi olimpici la prossima estate e Pesaro era il giusto posto per lui. Allo stesso tempo è venuto per aiutare la squadra e me da leader. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui nato ai tempi di Bologna. Giocatore e persona fondamentale per noi sotto tutti i punti di vista.

Sul ritorno di Belinelli in Italia: Parlare di Belinelli per me non è facile. Sono molto legato a lui e alla sua famiglia. Se parlo da fortitudino mi dispiace ma il suo ritorno è importante per il nostro campionato, non è lo stesso con o senza di lui. E’ una persona matura, ha vinto tutto, ragazzo e giocatore straordinario. E’ stata una sua scelta e la rispetto profondamente.

Sulla vicenda Virtus Roma (allenata tra il 2006 e il 2008): Sono rimasto in contatto con la proprietà, mi dispiace perché hanno investito tantissimo in questi anni. C’è una crisi profonda in questo momento non solo in italia e si manifesta in maniera pericolosa anche per lo sport. E’ una perdita enorme, una città come Roma merita una squadra importante. Ho paura anche per le altre squadre in Italia dove si guadagna parecchio dal pubblico e dagli abbonamenti, si rischiano altri danni economici.

Infine, qualcosa di vero su un presunto ritorno alla Fortitudo la scorsa estate: C’è stato qualcosa ma poi non si è concluso ed è andata diversamente.

Un ringraziamento a Coach Jasmin Repesa e la società V.L. Pesaro per la disponibilità.

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