L’ex Fortitudo Matteo Chillo è stato sentito da Luca Bortolotti per Repubblica. Un estratto dell’intervista.

“L’anno scorso ci fu promozione di Fortitudo e Treviso. Era giusto così, doveva accadere, alla A mancava qualcosa senza queste squadre. Ricordo che quella domenica noi avremmo giocato la sera, e alle 12 guardai Fortitudo-Ferrara. Certo, non potevo tornare per festeggiare, mandai messaggi ad amici ed ex compagni. Ma quando sei preso da quei momenti te li godi, lo so. Anch’io dopo la vittoria dei playoff non ho guardato il cellulare per due giorni.
Il rapporto con i tifosi? Il legame con loro è una cosa chiara, tanti li conosco bene, a partire dagli amici di mio padre. Fra i tifosi sono cresciuto fin da bambino. Proprio ieri, sistemando tra i cassetti di casa, ho trovato un ritaglio con la foto del tiro di Vukcevic al derby 2009: ecco, a bordo campo, dietro al canestro, mi si vede assieme agli altri ragazzi delle giovanili. In campo c’era Mancinelli, che poi sarebbe divenuto un compagno. Gli ho subito mandato un messaggio con quella foto: "Oh, potevi anche marcarlo meglio".
Ora? Vediamo, dietro a noi ci sono tante persone, sponsor, aziende, è giusto dare l’immagine che finché c’è qualche speranza di ripartire ci si provi. Non so se sarà possibile, noi dovremo farci comunque trovare uniti e compatti, con lo stesso senso di responsabilità individuale e collettivo che si sta chiedendo a tutti i cittadini”


(Foto Fabio Pozzati)

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