Milano è caduta in casa con Pistoia, la Virtus a Brindisi. Entrambe le sconfitte sono arrivate dopo due ottime prove in Eurolega. Il tritacarne europeo ogni tanto miete il proprio tributo di sangue. L’impegno fisico e mentale richiesto dall’Eurolega ti può svuotare fisicamente e mentalmente, e quando la domenica si affrontano squadre fresche e che hanno preparato la partita per tutta la settimana - soprattutto in trasferta - la trappola è dietro l’angolo.

Ieri a Brindisi è successo esattamente questo. I padroni di casa - che erano praticamente all’ultima spiaggia - hanno fatto una gran partita, la Segafredo non ha avuto le energie psicofisiche per reggere l’urto, anche perchè da tre partite stanno giocando sempre quelli. Tre assenze si possono forse assorbire per qualche partita, ma alla lunga presentano il conto, anche perchè due giocatori del roster bianconero (Mascolo e Menalo) di fatto non giocano mai, e quindi nella pratica i 15 diventano 13. C’è semplicemente da sperare che qualcuno degli infortunati rientri al più presto, per dare ossigeno a quelli che stanno “tirando la carretta” da inizio stagione. 

La “fuga” solitaria in testa alla classifica dei bianconeri è durata solo una giornata, ora la Virtus è stata riassorbita dal gruppone con Venezia, Brescia e Napoli. Ma questo ha un valore meno che relativo, la priorità al momento deve essere il recupero degli infortunati, per riuscire di nuovo ad allungare le rotazioni.

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