RONCI: BILANCIO IN FIERA OLTRE LE ASPETTATIVE. GRANDISSIMA ATTENZIONE ALLE CRITICHE COSTRUTTIVE
Il DG della Virtus Paolo Ronci, prima della partita tra Virtus e Milano, ha tracciato un bilancio delle cinque partite disputate alla Virtus Arena in Fiera.
Le sue parole a Radio Bologna Uno.
Bilancio ottimo, finora tutto è andato benissimo, oltre le aspettative. Sia per l'area tecnica, per i servizi che abbiamo avuto allenandoci qui, abbiamo avuto grandi spazi a disposizione e ci siamo sentiti a casa molto velocemente. Sull'area commerciale e marketing il bilancio se possibile è ancora migliore, basta guardarsi attorno, abbiamo fatto vivere un'esperienza diversa, di avvicinarsi alla partita, dando una dimensione un po' più internazionale, che sono le aspettative del nostro gruppo di lavoro e del nostro club. Bisogna sempre guardare oltre i confini non solo cittadini, ma anche nazionali. E' giusto avere ambizioni europee, ed è giusto far conoscere i brand Virtus e Segafredo, che è conosciuto e visibile in tutto il mondo. Noi dobbiamo mettere insieme le cose: i nostri tifosi qui hanno vissuto una giornata di sport a 360 gradi, con un mall a disposizione, e sponsor e partner che hanno avuto piacere di esserci, un'area hospitaliy molto bella, dove dare la giusta importanza a chi investe su Virtus. Sono tutti test molto importanti per noi, anche verso l'esterno, per far capire che stiamo facendo sul serio a tutti i livelli.
I feedback dei tifosi? Dopo la prima partita sono stati assolutamente più positivi. Abbiamo guardato tutto quello che è arrivato in sede, telefonate e mail, il nostro AD Luca Baraldi ha voluto che ci fosse una grande attenzione e una politica di custom care ad alto livello. Le criticità arrivate dai tifosi sono quelle più vere, sono loro che vivono sulla loro pelle il parcheggio, il mall, la visibilità, i servizi... per noi è importantissimo avere la loro opinione, loro sono parte integrante del tutto. Se arrivano feedback positivi vuol dire che tutto funziona bene e viceversa. Un club moderno non può prescindere dal custom care, da una grandissima attenzione a quelle che sono le critiche costruttive del pubblico.