MALAVENTURA, "LA PAURA NON E' ANCORA PASSATA"
Intervenendo a La7, Matteo Malaventura ha raccontato la sua esperienza con il Coronavirus, spiegando che la paura non è ancora passata. Le sue parole.
"Non sto riuscendo a recuperare completamente. Mi sono ammalato il 7 marzo, con una febbre che non andava via. Ho seguito le procedure, ho aspettato qualche giorno, ho preso antibiotico ma la febbre restava alta. E non si poteva andare in ospedale senza una vera e propria crisi respiratoria. Ci si sente un po' persi, perchè il medico non viene in casa e in ospedale non ci si può andare. Poi ho avuto una crisi respiratoria, e lì sono andato in ospedale: tosse fortissima alle 7 del mattino, mia moglie ha chiamato subito il 118 perchè era comunque una settimana che stavo così. In ospedale ho visto una situazione surreale, e i medici sono solo da ringraziare. Lì per un paio di giorni mi hanno messo l'ossigeno, e finalmente ho capito che ero fuori pericolo. Ho tenuto una mascherina, come messo su FB, giorno e notte, la sensazione è quella di stare in Vespa a bocca aperta. Ho avuto molta paura, anche se mi dicevano di stare tranquillo perchè ero giovane, ma dei pensieri di notte mi sono venuti, e mi sono appunto attaccato all'idea di essere giovane. La paura più grande è stata quella di capire che non era una semplice influenza, ma una polmonite bilaterale. Io ho un figlio di 14 anni e una di 11, e non nego di aver avuto paura. Sono uscito dall'ospedale il 19, mi hanno detto di stare 14 giorni in isolamento e poi di fare un tampone, ho fatto richiesta giovedì ma non mi è arrivato, e mi è anche tornata la febbre... ho avuto nuovamente paura, i dottori mi hanno detto che potrebbe succedere, che è il virus ancora in circolo, e di stare tranquillo. Ma stare tranquilli non è semplice, e ai miei familiari non è stato fatto nessun tampone se non la richiesta di fare pure loro quarantena. Poi nelle Marche è arrivata l'indicazione di fare tamponi solo per i guariti, e solo adesso ho avuto la richiesta per fare il tampone, ma solo per mia figlia di 10 anni. E gli altri familiari ancora non sono nella lista... Sarà una Pasqua diversa, ma stare a casa con la famiglia dopo questa paura la renderà bellissima"