Sergio Scariolo è stato ospite de "Il Giornale di Brescia" per presentare il suo libro "Un uomo a tutto campo"
Alcune dichiarazioni del coach bianconero.

"Sedere sulle due panchine di Bologna: com'è?" "Non ho mai mancato di rispetto alla Virtus quando allenavo la Fortitudo. É la settimana del derby, preferisco non parlarne anche perché chi parte sfavorito spesso vince. Ho grande rispetto della Fortitudo e della sua tifoseria, non solo di quella allenata, anche di quella attuale"

Che esperienza é stata quella americana? "Tre anni fantastici: l'Nba é stato un toccasana. Mi è costato decidere e tornare, soprattutto per quello che lasciavo".
Sapevo benissimo cosa avrei trovato a Bologna e ne sono contento e sono molto contento: ma lasciare quella certezza della perfezione dell'Nba mi riusciva molto difficile".


Quanto è stato difficile scegliere di tornare in Italia? "Unica notte di sonno persa negli ultimi 20 anni. Mai capitato, nemmeno per una finale. Dovevo prendere una decisione, e fu una notte in bianco. Il giorno dopo mi sono dato del cretino ripensandoci: c'erano tutti gli elementi per prendere quella decisione dormendo tranquillamente"

Sogni nel cassetto? "Onestamente ho imparato a fare bene il mio, limitando l'orizzonte. Non ho mai avuto una squadra capace di competere per vincere l'Eurolega. Mi piacerebbe? Sì. Ma non é che non ci dormo la notte"

Si ringrazia Alberto Banzola.

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