Luca Baraldi è intervenuto a Radio Sportiva.
Ecco le parole dell'AD bianconero.

Questa Supercoppa arriva nel momento giusto, dà una motivazione importante a tutto l'ambiente. Si va verso una normalità che ci deve portare tranquillità, che serve per la stagione.
Banchi? Ha dato una ventata di forza di volontà e di allegria che arrivata dal Mondiale. Ha coronato una lunga carriere e ora ha l'opportunità - lo dico perchè l'ha detto lui - di affermarsi in un club importante e in Eurolega.
La separazione con Scariolo? Credo sia una domanda da rivolgere a lui. Per me e per tutti c'è grande stima verso di Scariolo, credo fosse arrivato il momento di fare ognuno la sua strada. Servono grandi motivazioni, noi le abbiamo, lui le aveva. Abbiamo fatto questo passo, e al di là della vittoria credo si sia visto approccio e determinazione da parte della squadra. Servivano nuove motivazioni.
Shengelia? Una piccola vittoria, ottenuta assieme a lui. Aveva tante offerte e chimere, ha valutato seriamente di andare via. Voleva avere una squadra competitiva, parlando con lui si è reso conto che la squadra era competitiva anche qui, è rimasto convintamente e credo si sia visto. E' un giocatore di grandi qualità, non solo tecniche. Abbiamo parlato con lui, e deve essere il leader, uno dei leader del gruppo con Belinelli e Hackett, di un gruppo di ragazzi giovani sul quale vogliamo costruire la Virtus del fututo.
Budget? Intanto voglio dire che la riduzione è del 10%, non del 50%. Numeri importanti, ma si sono resi necessari per rispettare il fair play finanziario di Eurolega, che in maniera secondo me corretta verifica per le squadre con wild card. I soci hanno tempistiche diverse, tutto verificabile sul sito di Eurolega. Volevamo candidarci per la wild card con le carte in regola, e la società si è presa questo impegno. Siamo contenti che la società abbia alle spalle una struttura solida.
Prossimo obiettivo? Abbiamo vinto 9 competizioni in 4 anni, compresa promozione e Coppa Iitalia di A2. Ci manca la Coppa Italia, per ora. Obiettivi molto semplici, poter rigiocare una finale scudetto, avere la possibilità di arrivare in fondo a una competizione che sta crescendo molto. In Eurolega siamo arrivati 14° - volevamo fare meglio - quest'anno vogliamo migliorare la posizione, e ci siamo dati l'obiettivo di avere l'accesso ai play-in. Di sicuro per la Final Four - come progetto tecnico - siamo ancora un po' lontano.
Il duello con Milano. Credo faccia bene al basket, e a questi due grandi imprenditori se ne stanno affiancando altri, tra tutti Brugnaro e Gavio, e altri stanno arrivando. Il valore tecnico della competizione si è alzato molto. E' vero che negli ultimi 3 anni su 10 competizioni tra Milano e noi ne abbiamo vinte 9. Però è un grande stimolo, e sta facendo da traino per tutto il movimento. Ovunque andiamo a giocare noi e Milano riempiano i palazzetti.

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