Il presidente di Pesaro Ario Costa - sulle pagine del Carlino e del Corriere Adriatico - ha criticato duramente la prestazione dei suoi domenica sera contro la Fortitudo.

Il finale che abbiamo giocato a Bologna è inaccettabile: abbiamo alzato bandiera bianca, quando una squadra come la nostra dovrebbe sempre avere il coltello fra i denti. Quello che è inconcepibile è che è al 35′ eravamo a -6 e con la palla in mano: per quanto fino a quel momento fossi contrariato dalla prestazione offerta, si poteva ancora rimediare. Invece abbiamo gestito male quell’attacco e da lì in poi è stata una resa vergognosa. Io non voglio vergognarmi uscendo da un palazzetto, così non va bene e la prossima volta che succede una cosa del genere
partono provvedimenti.
Non possiamo permetterci di affrontare una partita così importante e sentita, ma in generale ogni gara, con l'atteggiamento di domenica, con quella sufficienza. Non faccio nomi perché tutti sono responsabili, compreso lo staff, non esistono giustificazioni. Si può perdere ma non così. Avevamo la palla del meno 3 e in un attimo siamo sprofondati a meno 21. Non è tollerabile da parte della società. Venivamo da una buona partita mercoledì con Trieste, c'erano tutti i presupposti per andare a Bologna e fare un incontro di un certo tipo. Non si può pensare di affrontare un campionato e una partita come gli ultimi 5' di domenica. Non so cosa sia successo, faccio fatica a comprenderlo.

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