Sul campo il mese biancoblù dura appena quattro giorni: dopo aver ciccato, sul finire di maggio, per due volte sul parquet di Cremona, la Fortitudo si butta nel lungo week end di ponte di inizio giugno sperando di impattare la serie al Paladozza. Impresa riuscita a metà, con la rocambolesca vittoria in gara tre dopo un supplementare grazie alla magia di Fantinelli, per poi sprofondare quarantottore dopo, sempre al Paladozza, sotto i venti di scarto e sfiorando i cinquanta segnati. Finisce così amaramente la stagione sportiva, dando il via a pagelloni e opinioni su un campionato che era partito senza troppi proclami, e che, oggettivamente, scrive 17 vinte e 22 perse. Sufficienti però per arrivare fra le prima quattro.

Obiettivi raggiunti” ed “entusiasmo ritrovato” – dirà ancora a caldo il giorno dopo Muratori, dando di fatto il via alla telenovela di una vendita, o passaggio di proprietà – chiamatelo come volete – che interessa la parte restante del mese. Inizieranno così una serie di manovre, durante le quali, una volta appurata l’impossibilità della famiglia Gentilini di poter correre assieme a quella capitanata dalla famiglia Tedeschi, inizierà una gara a due in contrapposizione, proprio fra chi invece pochi mesi prima girava a braccetto. Da una parte Flats Service proverà ad affiancarsi alla figura di Carlton Myers, legato ad alcuni imprenditori non bolognesi, mentre dall’altra Stefano Tedeschi, proverà a mettere assieme diverse teste - se ne contano una decina e fra queste l’ex giocatore del Bologna Giorgio Bresciani - per provare a rilevare la società. Sarà quest’ultima a rimanere viva in una lunga trattativa che pareva potesse concludersi entro il mese ma che in realtà si prolungherà a causa di alcuni conti da rivedere sulla parte debitoria. In tal senso, la cordata avrebbe preso a bordo proprio alle ultime curve l’ex main sponsor Kontatto ma soprattutto Lorenza Guerra Seragnoli.

Questi in sintesi i fatti, poi tutto il resto a girarci attorno: dalla presenza dell’ex presidente Christian Pavani presente alla prima riunione, quella che fece saltare il banco appunto e di fatto mise fuori Flats Service dalla cordata, fino appunto al comunicato ufficiale dell’azienda di Vignola nel quale preferisce sfilarsi in quanto non ritiene ci sia vera discontinuità nella cordata diventata poi “rivale”, ma soprattutto sancisce un passo indietro anche di Carlton Myers e imprenditori annessi.

 

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