La spedizione benefica di Fortitudo per il sociale è tornata a Bologna, dopo aver portato sostegno ai rifugiati ucraini nel campo di Mihaileni, in Romania.
Queste le parole di Giorgio Archetti, rilasciate a Damiano Montanari su Stadio.
Siamo partiti che eravamo un gruppo di volontari che non si conoscevano. E siamo tornati come una squadra affiatata. Abbiamo toccato con mano quanto la solidarietà e la generosità stiano facendo la differenza anche in Romania. Purtroppo abbiamo avuto difficoltà, come al confine ungherese dove siamo stati bloccati per quasi sette ore per un eccesso di burocrazia, ma il bene compiuto ci ha ripagato della fatica sostenuta. La nostra missione, però, non finisce qui: presto porteremo nuovi aiuti concreti.
Nel viaggio di ritorno abbiamo portato in Italia due famiglie che in quattro scatoloni avevano raccolto tutti i loro averi. Per diciotto ore di viaggio sono state zitte, poi, una volta che siamo arrivati a Miramare, da dove poi loro ripartiranno per un ricongiungimento familiare in provincia di Caserta, si sono finalmente sciolte in un abbraccio liberatorio. È stata un'emozione che non dimenticheremo mai.

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