FLATS SERVICE BOLOGNA

Fantinelli - voto 5 – (8pti, -, 1/7, 2/4) – Sontuosa apertura che, dopo l’intervallo, diventa un sofferto strisciare alla ricerca di spazi che non ci sono proprio più.
Niang - voto 6,5 – (4pti, -, 2/2, 0/1) - Sembra saper fare un po’ di tutto (doppia cifra a rimbalzo), ma è chiaro che non gli si può chiedere di essere un supporto al palleggio nel momento del bisogno.
Italiano - voto 5 – (15pti, 3/5, 0/2, 4/11) – Mette i primi e sbaglia tutti, tutti gli altri. Non perde la testa, ci pensano gli altri a farlo.
Cucci - voto 4 – (9pti, 3/4, 3/6, 0/7) – Finisce con duro battibecco tra lui e la Fossa, ma non è colpa dei tifosi se gioca a lungo così lontano dalle sue latitudini preferendo lo sparakkiare che non il cercare, un minimo, di ordine.
Candussi - voto 7,5 – (27pti, 2/2, 8/14, 3/5) – Andava servito sempre, anche solo per mancanza di alternative. Ma quando strozzano gli altri non arrivano più rifornimenti.
Bonfiglioli - voto 6 – (0pti, -, -, 0/1) – Dietro non ha paura di niente.
Vasl - voto 4 – (9pti, 4/4, 1/1, 1/5) – Un esterno che fatica a portar palla e se la fa scippare 6 volte. Ci mancava pure questa.
Barbante - voto 5,5 – (4pti, -, 2/4, 0/1) - Ancora troppo palese la differenza globale tra quando entra lui al posto del titolare. E alla lunga si paga.

ASSIGECO PIACENZA

Sabatini - voto 7,5 – (15pti, 2/4, 2/3, 3/6) – Si prende la partita con tutta la calma del mondo.
Miaschi - voto 7 – (24pti, 3/4, 9/12, 1/10) – Ci prova fin troppo, ma la gira a suo piacimento.
McGusty - voto 4 – (4pti, 2/2, 1/3, 0/2) – Gioca come se fosse un esterno della Fortitudo.
Gajic - voto 6,5 – (10pti, 2/5, 1/3, 2/6) – Lento risalire dalle nebbie.
Pascolo - voto 4,5 – (2pti, -, 1/7, 0/1) – Letteralmente spupazzato.
Soviero - voto 6,5 – (4pti, 4/4, 0/2, -) – Ottimo nel pressing.
Cesana - voto 6,5 – (12pti, 2/2, 2/4, 2/8) – Se la ribalta pure lui.
Querci - voto 7 – (13pti, -, 2/3, 3/6) – Esce e segna. Ah, quando mai anche la Effe ne avrà uno che farà codeste cose?
Galmarini - voto 6,5 – (0pti, -, 0/1, -) - Buona lena, sapendo dove sono i suoi limiti.

VERBA MANENT

Dalmonte - La pallacanestro è uno sport di squadra con momenti individuali positivi e negativi, quando si perde l’analisi deve essere sul collettivo: abbiamo speso tanta energia mentale nell’approccio, tanta energia fisica nel tenere, abbiamo purtroppo subito in nemmeno 3’ il loro ritorno in partita, abbiamo faticato cercando di restare vicino nel punteggio in situazioni particolari ed equilibri precari di cui non voglio parlare, altrimenti non avrei rispetto nei confronti di chi li vede chiaramente. Nelle difficoltà abbiamo speso tantissimo, e quando c’era da chiudere col nastro la partita non siamo stati pronti, dopo aver speso prima l’impossibile. Facendo tanti errori, 15 perse dopo l’intervallo che hanno sprecato attacchi ed aperto contropiedi. Senza trincerarsi dietro scuse, alibi, arbitri, eravamo esausti mentalmente e fisicamente. Basta vedere i minutaggi dei singoli. Forse avremmo dovuto essere più freddi nell’evitare tante perse, forse abbiamo cercato cose fuori dall’ordinario, abbiamo giocato con quintetti con un solo ball handler, tutte cose che ci hanno tolto energie. Il battibecco finale? Non è il momento per parlarne, ma ogni opinione su di noi va rispettata. Però come impegno, al netto degli errori, non ho un millimetro di dubbio nel dire che i miei hanno dato il 100%. Ogni cosa va tramutata in forza nostra. Come superare il momento? Avere la forza di rialzarsi e di aiutarsi reciprocamente. Avremo un’altra settimana di sofferenza, perché saremo questi anche a Milano, e non dobbiamo farci spostare da niente, ascoltando e rispettando. Traducendo la pesantezza del giudizio in una voglia di rialzarsi. E tutto questo vale anche per me.

Salieri - Partita di carattere, dopo un inizio nel quale non abbiamo fatto niente di quello che si doveva fare. Poi abbiamo ritrovato la luce con un quintetto di italiani che hanno messo orgoglio e diligenza in difesa. Da lì è arrivato poi l’attacco, alla fine la si poteva vincere o perdere ma dopo essere stati 7-24 la svolta è arrivata da un quintetto ‘operaio’ a cui vanno i complimenti. Abbiamo ribaltato a nostro favore le nostre situazioni di debolezza: loro sotto canestro ci spazzavano via, quindi serviva diventare più pressanti sul perimetro e fare meglio i nostri giochi con tiri migliori e buoni contropiedi dopo un primo quarto spettacolare della Fortitudo.

 

Il video grazie a Sport Press

https://youtu.be/gYinb4-DmyI
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