Le parole di Pietro Aradori, intervenuto telefonicamente ieri nel corso di "Sport Club" su èTV.

La vittoria della Champions League non solo ci ha salvato la stagione, ma ci ha anche fatto entrare nella storia della Virtus, non si poteva chiudere in maniera migliore. Dispiace per non aver raggiunto l'obiettivo playoff, ma portare a casa una coppa dopo 10 anni - e tra l'altro l'ultima squadra ad aver vinto una coppa europea era la Virtus Bologna - è una cosa che rimane scritta nella storia e di questo siamo orgogliosi.

Chi saranno i confermati? Bisognerebbe chiederlo alla società, più che a me. Io spero rimanga Pippo Baldi Rossi, ottimo giocatore e mio grande amico, però non dipende da me.

La chiusura di stagione è stata molto bella e positiva, al ritorno da Anversa - nonostante il ritardo del pullman - c'erano oltre mille persone ad aspettarci, è stato fantastico. Tutti i giocatori sono rimasti colpiti, non era scontata visto che 2-3 settimane prima c'era stata tanta frustrazione sia da parte del pubblico che da parte nostra per delle brutte sconfitte in casa.

Cosa è cambiato dopo la contestazione dopo Brindisi? Se avessi la risposta farei il mentalista come quello della serie TV. Però il fatto di aver visto un trofeo a portata di mano, che si poteva vincere in 1/2 partite, questo ha aiutato molto, ha stimolato la squadra. E poi lo sport porta a questo, le vittorie fanno esaltare i tifosi e le sconfitte deprimono. La bravura sta nel non deprimersi troppo e nemmeno esaltarsi troppo.

Un eventuale arrivo di Teodosic? Non sono la persona giusta a cui chiederlo, andrebbe chiesto ai dirigenti o a chi fa il mercato. Di sicuro non sono io a dovere dire chi è lui e cosa ha fatto, lo sapete meglio di me. Sarebbe ovviamente un enorme valore aggiunto.

Hai un altro anno di contratto e si parla di estensione. Io alla Virtus sono arrivato due anni fa, da neopromossa, e subito mi sono calato nella realtà. La gente mi ha accettato e apprezzato subito. Questo rimane nel mio cuore. Io sto da Dio a Bologna.
Un futuro da dirigente? Ho 30 anni, sono nel pieno della carriera e non penso a cosa farò dopo. Ma voglio rimanere a Bologna, mi piace e spero che vadano le cose come speriamo tutti. Voglio rimanere.
Hai già parlato con la società di una eventuale estensione? No, non abbiamo ancora parlato di queste cose, non è il momento.

Il capitano della Virtus ha parlato anche del suo Aracamp, che si terrà al Fantini Club di Cervia dal 7 al 13 luglio.

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