Due ex registi Virtus, Charlie Caglieris e Roberto Brunamonti, sono stati sentiti da Andrea Tosi per la Gazzetta dello Sport riguardo i 21 assist di coppia di Teodosic e Markovic domenica scorsa.

Caglieris - Ho visto spesso la Virtus,gioca bene.Teodosic e Markovic dipingono arte. In un basket in cui la fisicità ha preso il sopravvento sulla tecnica, l'assist rimane il gesto più bello del gioco come fondamentale. Certo, oggi è più facile con i criteri allargati fare un passaggio vincente. Conta molto anche la reattività dei compagni nella ricezione. Io ho avuto Driscoll e Cosic, due fenomeni. Con questo sistema la Virtus può vincere tanto, ma occhio alle palle perse: la ricerca forzata del passaggio a tutti i costi può diventare un boomerang.Serve equilibrio.

Brunamonti - Gli assist gratificano chi li fa e chi realizza, è il modo più diretto per coinvolgere tutti i compagni e di giocare di squadra. Teodosic e Markovic sono due interpreti supremi, e aggiungo anche Pajola. Con quel tipo di passaggio si crea chimica e conoscenza reciproca tra i giocatori e da lì nascono le scelte migliori sotto l'aspetto offensivo. Ma tutto deve partire dalla difesa. Senza quella non esiste un attacco bilanciato e gli assist allora non servono per vincere. La Virtus ha tutto per giocare bene insieme e lo sta dimostrando.

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