E' una squadra quasi completa, la Fortitudo che ieri ha annunciato Cucci, che oggi ha chiuso la questione Thornton, e che per mettere il mercato in archivio aspetta quindi le definitive fumate bianche per Fantinelli e Aradori. Con il primo senza problemi, e con il secondo che, da quanto riporta il Carlino che ieri lo aveva dato alla Effe a vita, oggi scrive di un colloquio tra il giocatore e Muratori per smussare i canonici dettagli che dovrebbero portare ad un triennale e, quindi, di fatto alla chiusura della carriera a Bologna. Qualche questione passata, il valutare gli obiettivi futuri: questo ciò che rimane in tavola per il definitivo sì di Aradori, autentica telenovela di una estate dove, sbloccata l'empasse sul coach, tutto il resto è filato abbastanza facilmente.

Andasse tutto in porto, sarebbe una squadra con più qualità che quantità tra gli esterni e più quantità che qualità tra i lunghi, a vederla sulla carta. Con la coppia Fantinelli-Panni ad assortirsi in regia, il tiro di Thornton (unico lato oscuro nella sua carriera: mai una stagione con bilancio di squadra positivo al di fuori degli USA) e i soliti alti e bassi di Aradori in ala, alternandosi con un Italiano che dovrebbe trovare più spazio da 3 che non da 4. Sotto, la buona lena di Barbante e Biordi a fare da base per i primi tre lunghi da rotazione, ovvero Davis, Cucci e Paci. Complesso valutarne il valore in un ranking di campionato, considerando anche il fatto che la A2 ha equilibri molto più fluidi rispetto alla massima serie. Ma, considerando come si era messi venti giorni fa, già sapere che c'è una squadra, e tra una decina di giorni il raduno, è qualcosa che non era scontato.

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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