C'è sempre una prima volta, anche quando si tratta di tornare in palestra ad allenarsi dopo che, inedito, il weekend casalingo non ha portato alla vittoria come sempre era stato dall'insediamento di Boniciolli un anno fa. Magari non sarà stato questo il problema principale, quanto il cercare di capire le motivazioni che hanno portato al ko con Trieste: convergenza di flussi (lo dicevano anche i Ghostbusters, che a unire i flussi capitano solo guai), sfighe varie, eccetera. Di certo, la squadra non sembra fisicamente al meglio. Di certo, non è il momento migliore per non essere al meglio, visto come la riapparizione di Flowers e la nascita di Amoroso necessiterebbero di condizioni ambientali ottimali per favorire l'inserimento. Niente da fare: attorno ci sono problemi, e le installazioni non riescono come dovrebbero, specie se la questione amorosa dovesse essere più lunga di quanto non ci si aspettasse, o di quanto non ci si illudesse.

Tutti dicono che al meglio questa squadra è da primi quattro posti: ci sta, perché se limitata si sfiorava il sesto, fare uno più uno è semplice. Poi chiaro, si dovrà capire come potrebbero cambiare gli equilibri con Amoroso a pieno regime: l'ex Caserta non si limiterà ad ereditare i minuti di Iannilli, qualcosa verrà modificato (Italiano, ad esempio, pari ruolo: potrebbe venire in qualche modo arginato?), e tutto quindi avrà bisogno di essere studiato. Però è solo teoria: Amoroso è sotto terapia, Italiano è rimasto fermo, Raucci lo è stato, Sorrentino anche, eccetera. Insomma: è come se la serra avesse i vetri crepati, entrasse pioggia e vento, e si notasse come i fiori, al suo interno, non crescono come dovrebbero.

Legnano, quindi. Squadra in rottura prolungata, che dopo aver fatto gol a Treviso il 6/12 non ne ha più imbroccata una, perdendone otto di fila e finendo, quindi, al terzultimo posto in classifica. Poca reattività casalinga (2 vittorie su 9), i lombardi sono reduci da un ko davanti al proprio pubblico contro Verona, in un punteggio di quelli, ecco, che fanno capire quanto non sia stato uno spettacolo da consigliare (57-48 il finale). Il sospetto che sia roba facile, però, dovrebbe evitare di finire nelle zucche dei bolognesi, perché a Legnano si aspetta la Fortitudo (e la diretta Sky) come l’appuntamento della storia, con tanto di magliette di gioco che verranno inaugurate e utilizzate solo per questa occasione. Legnano gira attorno, fin troppo, ai due americani Pacher-Raivio, 35+16 di media collettiva: specie quest’ultimo è tutto da osservare, in quanto esterno capace comunque di arpionare 8 rimbalzi di media. I problemi sono però altrove, specie da quando l’infortunio di Frassineti (16 a partita in precedenza) ha reso l’attacco lombardo ancora più spuntato e gravitante attorno all’asse statunitense.

Si gioca domenica, ore 14.15, diretta Sky.

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