Ieri è nato “Basket Case”, fumetto pubblicato da “Shockdom” e ispirato al mondo della pallacanestro, che guarda allo sport come potentissimo mezzo di aggregazione fra i giovani.
Il progetto è stato scritto con la partecipazione e supervisione di Andrea Pecile, playmaker attualmente in forza al Trieste, che con l’Italia ha collezionato 78 presenze in Nazionale, partecipando agli Europei del 2001, ai Giochi del Mediterraneo del 2005 (vinti grazie a una sua tripla allo scadere) e ai Mondiali del 2006.
La sceneggiatura è di Manuel Piubello, i disegni di Dado e i colori di Albo.
Così Andrea Pecile commenta “Basket Case”: «Sono sempre stato curioso e mi piace far parte di progetti nuovi. Partecipare alla creazione di un fumetto sullo sport che pratico credo sia un’occasione incredibile per aiutare il mio movimento e far conoscere il basket a bambini ed adulti. Ho sempre amato il mondo dei fumetti. Dopo il primo incontro con Shockdom, ho capito che partecipare a un progetto simile potesse essere un’ottima opportunità per conoscere meglio tutto il lavoro svolto dagli autori. Ho provato a dare il mio supporto dal punto di vista tecnico, verificando che la storia fosse veritiera e che fosse espresso al meglio il mondo che amo. Ho pensato che potesse essere anche un modo per far innamorare tante persone di uno sport che insegna tanti valori. Il fumetto vuole essere, infatti, anche uno strumento nuovo per veicolare la pratica sportiva. Ho investito in questo progetto anche con il mio brand Sunshine, perché il fumetto propone diverse tematiche e problematiche attuali e credo sia corretto comunicare a tutti il messaggio di affrontare la vita sempre con la giusta dose di serenità. Il product placement non è, però, per nulla invasivo. Fa parte della storia. Abbiamo lavorato perchè il fumetto sia un fumetto dedicato al basket e alla vita».
Lucio Staiano, fondatore e responsabile di “Shockdom”, ha illustrato così il progetto: «Pratico sport di squadra da sempre e ancora adesso, alla veneranda età di 47 anni, non ne posso fare a meno. Grazie allo sport di squadra, un bambino timido e insicuro ha preso consapevolezza delle proprie possibilità, ha avuto responsabilità, è cresciuto ed è diventato uomo. Per questo quando Andrea e Mary, consulente di marketing sportivo, mi hanno proposto di produrre un fumetto sullo sport, non mi è sembrato vero. Abbiamo cercato di realizzare una storia che non parlasse di campioni invincibili, ma di ragazzi che affrontano problemi quotidiani, in cui molti si possano rivedere. Manuel è stato bravissimo nello scriverla e Dado e Albo fantastici nel disegnarla e colorarla».
Il progetto “Basket Case” è piaciuto molto anche alla GIBA, che con il suo presidente, Alessandro Marzoli, ha dichiarato: «Andrea Pecile, collaborando a questo fumetto, ha segnato una tripla che, per il movimento cestistico nazionale, vale come la sua tripla d’oro ad Almeria 2005. C’è bisogno di progetti così, che divulghino il nostro sport e nel contempo svolgano una funzione molto vicina a quella educativa».
Entusiasta del progetto anche il vice presidente della GIBA, Mario Boni, che chiosa: «Conosco personalmente Andrea Pecile dal 2006 e ho avuto modo di parlarci di tante cose, oltre al basket, avendo a che fare con una intelligenza vivissima e curiosa. Per questo un progetto così bello che vede la sua supervisione non mi stupisce».

BASKET CASE: TRA BASKET E AMICIZIA.
Michele ha quasi quindici anni, è introverso, timido e vive in un mondo tutto suo; parla poco e quel poco che dice sembra procurargli un grade sforzo. Riccardo non ha nemmeno vent’anni, ma ha già un bimbo, una compagna e un lavoro come corriere espresso, un lavoro che non gli piace, che lo tiene incollato a un sedile e lontano dal campo. Karim ha diciassette anni, è di origine libanese, ma vive in Italia da quando è piccolo, ha una bella casa, un bel telefono e una bella madre, che non è la sua. Tre ragazzi apparentemente senza nulla in comune, ma uniti da una grande passione: il basket. Sarà proprio il basket a farli incontrare e a unirli, prima come squadra e poi come amici, aiutando ognuno di loro a crescere, sul campo e nella vita. Scritto con la partecipazione e supervisione del cestista Andrea Pecile, Basket Case racconta la loro storia, fatta di cadute e di voli a canestro, di sconfitte e vittorie. La storia di Michele, Riccardo e Karim e di centinaia di altri ragazzi che, come loro, ogni giorno sfidano piccole e grandi difficoltà per inseguire le proprie passioni.

VIRTUS, COSA CAMBIA CON IL RITORNO DI ANDRE COLLINS
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE