Non manca tanto all’edizione dell’Europeo di basket in programma dal prossimo 31 agosto al 17 settembre in Turchia. Inizialmente l’evento, che si svolgeva ogni due anni ma che da questa edizione, la numero 40, sarà organizzato ogni 4 anni con qualificazioni stile mondiale, avrebbe dovuto avere la sede in Ucraina, ma l’impegno fu rimandato subito dopo l’assegnazione per gravi motivi di instabilità politica del Paese. Sarà dunque la Turchia a fare da palcoscenico, con la collaborazione di altre 3 nazioni per le fasi preliminari: Finlandia, Romania e Israele. Così le città selezionate: Gruppo A, Helsinki; Gruppo B, Tel Aviv; Gruppo C, Cluj-Napoca; Gruppo D, Istanbul.



Sono 24 le compagini che si sfideranno, divise in 4 gruppi da 6. Gruppo A formato da Polonia, Grecia, Francia, Finlandia, Islanda e Slovenia. Gruppo B con Ucraina, Israele, Lituania, Georgia, Italia e Germania. Gruppo C che vedrà sfidarsi Croazia, Repubblica Ceca, Spagna, Montenegro, Romania e Ungheria. Per finire, il gruppo D con Regno Unito, Russia, Serbia, Lettonia, Turchia e Belgio. Anche il regolamento del torneo subisce dei cambiamenti, non solo nella cadenza con cui verrà organizzato: i gironi infatti sono stati organizzati in modo che ci fossero sfidanti per ogni Paese organizzatore; passano le prime 4 di ogni girone, che si sfideranno nelle eliminatorie degli ottavi, fino alla finalissima in programma a Istanbul. I primi roster cominciano a prendere forma, come la Serbia, che schiera un collettivo da far paura: nomi come Jokic, Bjelica, Marjanovic, militanti in NBA, e Milosavljevic, Lazic, Raduljica e Macvan danno l’idea di un vero e proprio Dream Team. Insieme alla Spagna, la Serbia è la candidata alla vittoria finale, come dimostrano le quote delle scommesse sportive dei principali bookmakers specializzati.


Due anni fa a vincere il prestigioso torneo continentale fu la Spagna dopo aver battuto in finale la Lituania per 83—80. Lituani che furono protagonisti della vittoria sull’Italia ai quarti di finale, fermando il sogno azzurro che presentava, a livello tecnico, la franchigia tecnicamente più forte di sempre. A questo giro, sulla carta, l’approdo alla fase finale è alquanto alla portata dei ragazzi allenati da Ettore Messina, che si ritroveranno a sfidare proprio la Lituania insieme poi a Israele, Germania, Georgia e Ucraina. Prima di entrare nel merito delle possibili convocazione da parte del coach degli azzurri, è proprio di qualche ora la fa notizia dell’esclusione di Alessandro Gentile. E’ stato lo stesso cestista a dare la notizia attraverso il suo profilo ufficiale su Instagram, scrivendo che è molto dispiaciuto di non partecipare con la sua nazionale- di cui indossa la maglia dall’età di 15 anni- ma che farà fruttare questa mancata convocazione come un’occasione di crescita professionale e personale. Ricordiamo che l’ex capitano dell’Olimpia Milano ha avuto una stagione travagliata prima in Grecia, nel Panathinaikos, poi all’Hapoel Gerusalemme di Pianigiani, in cui ha fatto molta panchina.


Mai come quest’anno i dubbi su quale gruppo debba essere formato in vista dell’Europeo sono risultati molti di più e fondati. Due le uniche certezze: Datome e Melli. Poi, per Ettore Messina, solo problemi in fase di selezione, con la lista ufficiale non ancora diramata. Coach che, ricordiamo, già da qualche tempo ha annunciato il suo addio alla nazionale subito dopo il torneo. Il problema dell’Italia è il costante fallimento degli appuntamenti, non ultimo quello che è costata la qualificazione alle Olimpiadi a causa della sconfitta in finale al Preolimpico di Torino contro la Croazia. Serve una striscia di continuità all’altezza della storia di questa nazionale. Per i due NBA, Gallinari e Belinelli, c’è ancora qualche dubbio, con il primo che arriva da una stagione costellata da continui infortuni, disputando però una stagione positiva nonostante tutto. Ormai considerato dai giochi è Andrea Bargnani, forse l’azzurro più discusso degli ultimi anni.

MARCO BELINELLI AGLI ATLANTA HAWKS
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91