Alessandro Frosini, ex capitano della Virtus e ora DS a Reggio Emilia, è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole.

Le impressioni sulla Virtus dopo il quadrangolare di Parma. Sono ovviamente in rodaggio, ma con un grossissimo potenziale. E mancavano due tasselli come Gentile e Aradori. Di certo Ramagli dovrà lavorare molto per amalgamare bene una squadra in grado di essere protagonista. Penso possa stare tranquillamente nelle prime otto.
Più su? Per come è stata costruita, può valere i primi quattro posti. Poi però c'è la concorrenza e la storia del campionato da leggere. Non sarà facile per nessuno entrare ai playoff.


Slaughter? Per la sua stazza è un centro molto mobile, copre bene tutto il campo, può segnare in tanti modi, piacerà ai tifòsi della Virtus. Però vedo una squadra a trazione anteriore, non sbilanciata, ma molto forte sugli esterni.

Su cosa può dare la coppia Aradori-Gentile. Una Virtus grossa sugli esterni, il pericolo può essere quello di ritrovarsi lenti. Detto questo, sono fortissimi a livello realizzativo e possono spostare gli equilibri. Alessandro può ricoprire ruoli diversi.

Su un eventuale rischio abbondanza. E' un rischio che vale per tutte le squadre. Starà alle capacità di gestione dei tecnici e degli stessi giocatori, che dovranno trovare il miglior modo possibile di stare insieme in campo.

Gli obiettivi di Reggio Emilia, playoff? In realtà partiamo con l'obiettivo salvezza. Ovvio che stiamo provando a mentalizzare il gruppo verso risultati migliori, come sarebbero i playoff. Abbiamo l'Eurocup, e non sarà facile gestire il doppio impegno, ma dobbiamo ripartire con l'entusiasmo che ci ha sempre contraddistinto. I primi segnali sono incoraggianti. E dunque sì, speriamo in una stagione importante per entrambe, di giocarci il posto in griglia al PalaBigi, all'ultima giornata.

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