MICHELORI: LA VIRTUS MI AVEVA OFFERTO UN RUOLO IN SOCIETA' MA NON SONO PRONTO. FORSE SMETTO, STO CERCANDO DI CAPIRE SE ARRIVANO STIMOLI

Il capitano della Virtus della promozione - Andrea Michelori - è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole:

I bambini crescono, io vado verso i quaranta, sto cercando di capire se arriveranno stimoli che ora non ho. E se non li ho devo smettere. Ma tutto può cambiare, fisicamente sto bene e mi sto tenendo in condizione. Vediamo, se non sarà quest'anno sarà il prossimo.
Andare nelle serie minori? Non sento la necessità. Non sono pronto a iniziale una nuova avventura, alternative ne avrei, la voglia di girare no.

Solo la Virtus l'avrebbe convinto. Sarei rimasto in un ambiente in cui mi sono trovato molto bene, speravo di potere essere quell'italiano che fa da collante nel gruppo di A1, che gioca poco ma si allena tanto.
Nessuna amarezza. Posso solo ringraziarli per la stima, hanno apprezzato la mia professionalità, a un certo punto anche offerto un ruolo all'interno della società, ma io non sono ancora pronto. Però mi ha fatto piacere, non è da tutti dire a un giocatore "in te vediamo lo stile Virtus".

Sulla Virtus che sta nascendo. Un'incognita grande e affascinante. I numeri ci sono, il talento anche. Bisognerà assemblare tutto. Vedere se Alessandro Gentile vuole rimettersi in gioco, come io credo. Conosco il fratello e il padre, danno tutto per il basket, perciò non penso che Alessandro sia come viene dipinto all'esterno. Bisogna saperlo prendere, e Ramagli è uno che non sbaglia mai dal punto di vista umano. Poi c'è il grande talento di Aradori. Però, anche se ti chiami Virtus, è sempre tutto un punto di domanda quando arrivi dalla A2.

Sulla promozione. Uno dei momenti più belli della carriera. A volte ci dicevamo di dover cambiare rotta per vincere, altre ci sentivamo imbattibili. E il pubblico ci ha dato una glande mano. Ho il rammarico di non aver giocato le ultime partite, ma il coach aveva tiovato gli automatismi con Davide, e per il bene della squadra ho accettato senza problemi. Poi Ramagli mi ha detto qualcosa a proposito, e mi ha fatto molto piacere.

(foto Roberto Serra / Iguana Press / Virtus Pallacanestro Bologna)