Il dopopartita di ASVEL-Virtus

La Virtus esce dal doppio turno settimanale con due vittorie e un sorriso a 32 denti. Ieri a Lione è arrivata la prima vittoria in trasferta, al termine di una partita brutta, sporca e cattiva. I bianconeri sono stati bravi a restare sempre a contatto nei primi 30’, respingendo ogni tentativo di fuga dell’ASVEL nonostante qualche problema di palle perse e distrazioni difensive, e poi a fare il break a cavallo tra terzo e quarto quarto. E poi, Carsen Edwards logora chi non ce l’ha. Per il texano record personale in Eurolega con 36 punti (7/10 da due, 5/12 da tre) e dominio totale e assoluto sulla partita. Ma attorno a lui, tutta la squadra è cresciuta. Nel primo tempo infatti le Vu Nere erano state Edwards-dipendenti (20 punti su 40), nel secondo no, anche perchè Ivanovic nel terzo quarto l'ha tenuto a lungo in panchina, responsabilizzando così gli altri. La difesa è cresciuta, e sono cresciuti tutti i giocatori, in particolare Pajola (4/6 da tre) e Jallow (10+8), entrambi preziosi anche in difesa. L’avversario era certamente alla portata, soprattutto dopo aver perso Jackson in corso d’opera, ma vincere in trasferta in Eurolega non è mai facile. La Virtus è stata molto brava a farlo, con freddezza nei momenti chiave e quando la partita si era fatta spigolosa, con qualche storia tesa di Massa con Smailagic ed Edwards. La squadra sta crescendo, e tutti i giocatori del roster stanno avendo le loro occasioni. Questa Virtus è giovane, atletica, ha potenzialità difensive e tanti tiratori da tre. E piano piano sta iniziando a funzionare. Al momento l’unico che sembra un corpo estraneo è Alston, che ieri in 16’ si è limitato a fare la sponda, con 1 tiro tentato. Ma probabilmente arriverà anche il momento dell’ex Manresa. Intanto la Virtus si gode l’ottima posizione in classifica, un Edwards da 20 punti esatti di media nelle prime cinque partite, e può preparare la prossima settimana, che per una volta sarà standard. Lunedì sera Cremona in campionato, venerdì il Panathinaikos, entrambe al PalaDozza.