Foto Luca Maggitti Di Tecco
Foto Luca Maggitti Di Tecco

Coach Stefano Michelini è stato intervistato da Alessandro Gallo sul Resto del Carlino.
Un estratto delle sue parole.

La Nazionale. "Per me può competere per il podio e per riportare in Italia una medaglia. Pajola e Melli saranno le menti pensanti. Fontecchio il braccio armato. Akele, Diouf e Niang assicurano fisicità. E Procida è un giocatore che, tra i prospetti Nba, era il primo per atletismo. Poi non voglio dimenticare Thompson. E' un giocatore di raccordo. Aiuterà tutti. Gallinari? Farà il cinque tattico per portare il lungo avversario lontano dall'area. Darà minuti di grande qualità.

Passiamo alla Virtus. "Un tempo c'era la pallacanestro ed economia. Ti si rompeva la lavatrice? Chiamavi qualcuno per ripararla. In difesa il tuo uomo ti saltava? Chiedevi l'aiuto di un compagno. Ora siamo a basket e finanza. Se la lavatrice è rotta la cambi. E se l'uomo ti salta, in difesa, chiami cambio. Oggi si cerca di giocare nei primi otto secondi in velocità. Ed essere organizzatissimi negli ultimi otto. Insomma nel 66 per cento del gioco, l'attacco affronta cambi difensivi. E quindi sapere giocare i mismatch diventa fondamentale. Ivanovic ha ridisegnato la squadra con piccoli velocissimi. Penso a Taylor, Morgan ed Edwards. Ma a portare la palla ci possono pensare Pajola, Hackett e Vildoza. La Virtus giocherà tanti minuti con Hackett o Pajola nella posizione di ala piccola. Questo assicura velocità di esecuzione nei primi secondi, quando cerchi il contropiede. E grande trattamento di palla nei secondi finali. 
Manca uno straniero? Aspetterei il momento opportuno per prendere l'uomo giusto. L'ossatura è di alto livello. Manca solo l'ultima occasione. Obiettivo scudetto? "La Virtus è lì. Può ripetersi. 
La Fortitudo. Ha cambiato tanto. Anche la filosofia: due giocatori per ogni ruolo. Rispetto al periodo nel quale la panchina contava fino a un certo punto, è variata la prospettiva. Due giocatori per ogni ruolo". Promozione? "L'obiettivo dichiarato da Caja è quello, dopo aver sfiorato la serie A alla prima stagione. Ma attenzione. Il livello si è alzato. Diverse squadre contenderanno alla Fortitudo il passaggio di categoria. E poi c'è un altro aspetto da considerare". La qualità degli stranieri al debutto in Italia. Prima di dare giudizi azzardati su ragazzi che non ho visto all'opera in Italia, datemi tempo".Diciamo che serviranno 5-6 partite per comprendere alcune situazioni. Però… La Fortitudo può e deve lottare per salire".

Oggi alle 18 al Paladozza il saluto della Fortitudo ai tifosi
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