LA PRESENTAZIONE DI LUCA GANDINI: MI FARO' TROVARE PRONTO CON TANTO LAVORO SPORCO
Luca Gandini - primo acquisto della Fortitudo per la prossima stagione - è stato presentato a stampa e tifosi.
Ecco le parole degli intervenuti
Davide Lamma: È la prima uscita per la nuova stagione: la società vuole ringraziare chi c'è stato quest'anno ma non ci sarà il prossimo anno. A loro vanno i ringraziamenti, l'in bocca al lupo e la speranza che le strade possano ritrovarsi in futuro. Se oggi usciamo da una serie di playoff incredibile e da una stagione incredibile, è anche merito loro.
Per quanto riguarda Gandini, Luca è qua con noi ed io sono contentissimo. Ci siamo conosciuti 4-5 anni fa e gli avevo detto che avrei voluto giocare con lui, questo purtroppo non avverrà perché è arrivato con un anno di ritardo. Fa tante cose utili, siamo sicuri che ci aiuterà tantissimo a crescere ancora, per quelle piccole cose in allenamento e in partita per ottenere i risultati che speriamo. Siamo contenti che sia già qui per allenarsi, ed è un segnale di che persona e giocatore sia.
Luca Gandini: Sono felicissimo di essere qua, sono contento della stima che ho percepito da tutti. Sarà durissima, perché si viene da due stagioni incredibili. Bisogna migliorarsi e sarà durissima, ma bisogna mantenere inalterata la grinta della scorsa stagione. Sono pronto a lavorare duramente per dimostrare di meritare questa piazza.
Cosa puoi dare a questa squadra? Questo sarà il mio quinto anno in A2: non eccello in niente ma posso fare tutto. Magari dovrò essere più coinvolto in attacco, devo farmi trovare pronto nel tiro da fuori, dovrò fare lavoro sporco e tanti rimbalzi.
È il 7 luglio, hai già avuto modo di capire cosa vuol dire lavorare con Boniciolli? Ora sto lavorando con Comuzzo. Già il fatto di essere chiamato a luglio non è mai successo, però è sintomo di quante aspettative e di quanta volontà ci sia per l'anno prossimo.
Obiettivo promozione. Come si prepara già da ora questa stagione? Ci sono 32 squadre ed una sola promozione e non siamo gli unici a volere salire. Dobbiamo lavorare duro per essere pronti e per centrare l'obiettivo.
Hai sempre giocato in squadre che puntavano alla promozione, sai cosa significa. Come si affronta questa stagione? Sono due anni che esco al primo turno con Agrigento, speriamo di non incontrarli. A parte tutto, c'è pressione, però non conta il piazzamento finale al termine della regular season , ma costruire le certezze nel corso della stagione. Brescia per vincere ha dovuto giocare altre 20 partite. Ok il piazzamento, ma l'importante saranno i playoff.
Quanto c'è di Trieste-connection? Ho avuto la fortuna di lavorare due anni con Comuzzo, con Boniciolli che era responsabile del settore giovanile. Già quest'anno mi avevano detto che gli interessavo, e poi la trattativa è andata in porto.
Conosco da avversari molti ragazzi, sto conoscendo Raucci e Italiano in questi giorni. Mi piace la squadra, devo ancora conoscere gli americani. Noi nuovi dobbiamo guadagnarci lo spazio ma la squadra costruita fino ad ora mi piace.
Ti aspettavi la Fortitudo in finale? Non mi aspettavo che la Effe arrivasse in finale, perché partivano da settimi. Sono arrivati meritatamente in finale, hanno pagato lo scotto nella prima parte di stagione del salto di categoria. Poi sono cresciuti e sono arrivati meritatamente in finale.
Cosa significa migliorare questa Fortitudo? Vincere gara 5 di finale. Scherzi a parte, è stata una crescita totale di tutta la stagione, però se questo anno sfruttiamo il Fatto che i vecchi conoscono la categoria e noi ci integriamo bene, possiamo sicuramente migliorare e crescere insieme.
Mi ricordo la mia unica partita al PalaDozza, era il 2010, così tanta gente per la categoria era qualcosa di incredibile. Io giovavo a Verona, mi ricordo quella partita, fu una cosa particolare. Quest'anno non ho giocato al PalaDozza perché all'andata abbiamo giocato a Rimini.
Fuori dal campo? Sono sposato, a dicembre avrò un bimbo, il periodo in cui uscivo al sera è passato. Mi piace andare al cinema, sono molto tranquillo, sono convinto che Bologna potrà darmi tanto.