Nel corso della trasmissione "Basket On ER" su Icaro TV è stata data la notizia che Sergio Scariolo è vicino alla definizione di un contratto con il Real Madrid (si tratterebbe di un ritorno), il quale intende tesserare il free agent (ex Raptors) Juan Hernangomez, oro mondiale ed europeo con la Spagna e quasi 400 presenze in NBA.

Daniele Baiesi, gm Bayern Monaco: “Le rotazioni di Milano sono più profonde ed equilibrate, ma l'Olimpia forse è ancora alla ricerca della propria identità. Mi dicono che la Virtus sia in forma smagliante. Vincerà lo scudetto chi arriverà in salute in fondo. Questa stagione al Bayern Monaco è stata complicata. Tuttavia, non è una scusante per essere usciti in semifinale scudetto contro Ulm. Abbiamo chiuso l'anno comunque con un trofeo, la Coppa di Germina. In ogni caso, la società è solida e ambiziosa. Sono in scadenza di contratto, ma ho un accordo verbale con il club. Salvo sorprese, dovrei restare qui almeno fino al 2024. L'Eurolega è un campionato un po' vecchio, i giocatori veterani fanno ancora la differenza. La scorsa estate abbiamo firmato tre atleti che non erano mai stati nel nostro continente. Risultato? Siamo partiti 0-5 in Europa. Non posso dire di essere sorpreso dall'addio di Glickman da parte di Eurolega. A breve annunceremo il prossimo allenatore (Laso, presentazione lunedì, n.d.r.). La mia carriera è all'estero, non tornerò a lavorare in Italia".

Augusto Binelli, 13 titoli con la Virtus e un bronzo europeo con la Nazionale: “Per la finale scudetto vedo avanti Milano rispetto alla Virtus per il fattore campo a favore. Sarà in ogni caso uno spettacolo per il basket italiano. Teodosic oppure Danilovic? E' difficile dire chi tra i due è il più forte, parliamo di epoche diverse. Forse non tutti sanno che dopo un allenamento ebbi un battibecco con Sasha. Lo appesi al muro, poi ci divisero. Rimase tutto nello spogliatoio. Il nostro rapporto da quel momento si fortificò”.

Mark Crow: “La finale scudetto sarà equilibrata, si andrà quasi certamente a gara 7. Danilovic non è stato un uomo facile con la quale lavorare, ma in campo era un killer, dava sempre il 100%”.

Giorgio Valli: “Milano e Virtus sono due super squadre, la finale verrà decisa da piccoli episodi. Sono contento per la salvezza di Mantova. Il percorso tuttavia è stato tortuoso. Negli ultimi anni non viene data la giusta importanza all'allenatore. Mi piacerebbe avere un progetto sulla quale lavorare con calma".


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