L'ex coach Fortitudo Cesare Pancotto, allenatore di Procida di recente, è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Avevo e ho grande fiducia nei confronti del ragazzo e del giocatore. Ho creduto in lui, lanciandolo in Serie A due anni fa, quando era appena diciassettenne. Nella stagione andata in archivio ha avuto un minutaggio importante. Gabriele è un giovane che all'ambizione abbina il lavoro, la volontà di sacrificarsi e di migliorare. Se a uno della sua età dai subito la pappa pronta, perde il senso della conquista. Procida si è guadagnato tutto quello che ha avuto superando uno step alla volta, giorno dopo giorno.
Come tanti giovani, è un giocatore in evoluzione, ma ha caratteristiche ben consolidate: tira bene sugli scarichi, ha palleggio, arresto e tiro e balisticamente gode di ottime percentuali. Possiede la mentalità del tiratore; non ha tensioni, bensì convinzioni.
Gabriele ha personalità e coraggio. Deve sapere che andrà a giocare fuori casa, mantenendo quel senso di conquista che fino ad oggi lo ha sempre caratterizzato. Compatibilmente con la sua età, vive della voglia di diventare qualcuno.
Predire dove potrà arrivare un giocatore è sempre molto diffcile. Non farei alcun paragone. I tempi e i modi di vivere il basket sono cambiati, così come chi sta in campo. Piuttosto farei un discorso di identità. Gabriele si deve irrobustire nella parte superiore del corpo e deve migliorare la sua identità tecnica, per diventare un giocatore totale. All'inizio dello scorso precampionato gli facevo portare la palla in contropiede affinché migliorasse il suo ball handling. Alla Fortitudo è in ottime mani. Repesa è un allenatore che crede nei giovani. Procida potrà proseguire il percorso di crescita iniziato col sottoscritto"

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92