Edwards: non cerco necessariamente di essere un leader. Non penso ai record, ma ad aiutare la squadra a vincere

Carsen Edwards è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Un estratto delle sue parole.
Si sente un leader? Non credo di voler necessariamente cercare di essere un leader. Il mio obiettivo principale è essere il migliore possibile e dare il buon esempio. Mi sembra che i leader siano in grado di guidare vocalmente, ma la cosa più importante è dare l'esempio.
Cosa la colpisce di Ivanovic? Credo che voglia che io giochi duramente e nel modo giusto, di squadra. Vuole che tutti giochiamo come una squadra. Voglio essere in grado di giocare bene, fare le cose che lui vuol».
Sarà di nuovo Milano-Bologna, duello che dura da anni. Mi hanno parlato della rivalità, ma non mi sono mai chiesto molto al riguardo. Milano è una buona squadra. Hanno giocatori molto bravi, di taglia, esperti, con una grande esperienza di gioco.
Ha parlato di svolta in carriera. L'ho detto, sì: sono qui solo per giocare a basket, rimanere in salute e fare del mio meglio.
Si gioca troppo? Penso solo una partita alla volta. È normale che sia così. La stagione è lunga, dobbiamo gestire al meglio ogni momento. Ma la società ha tutto per farlo
L'obiettivo è essere di nuovo il miglior realizzatore di Eurolega, come Mike James? Non penso ai record, il focus è dare il massimo tutte le volte per aiutare la squadra a vincere.