E poi ci sono partite come questa, che sembrano segnate sin dall'inizio, come se la squadra di casa si fosse adeguata all'atmosfera silenziosa e annoiata della cattedrale PalaMalaguti vuota. Che ti fanno pensare alla gita fuori porta, a Simona Ventura e Gene Gnocchi, a quella macchia sulla parete di casa che aspetta di essere lavata. Ma che hanno il gioiello finale, con parzialissimo, rimonta, e vittoria della Virtus1934 contro una MPV Siena che si suicida dal +23 con cui aveva inziato il terzo quarto. Dopo la tripla di Amoni, infatti, del 27-50, il mondo si è ribaltato: 56-30 di break bolognese (e sono tre punti al minuto per chi, fino a quel momento, andava faticosamente oltre l'uno di media), e vittoria 83-80 che scaccia i fantasmi dell'ultimo posto.

Da raccontare. Nel prepartita di Virtus-Osimo, eccola questa figlia di una Virtus minore, che gioca davanti a 40 persone, in un silenzio che mimetizza il minuto di raccoglimento - volume azzerato prima, durante e dopo -, e con la voce dello speaker che sembra stonare come una radio accesa a palla in San Pietro. Siena parte bene, breakando immediatamente con dominio a rimbalzo e una difesa che arrotola ancora più del solito un attacco bianconero veramente imbarazzante. Ruini e Vitali non prendono iniziative, Politi lotta con roba più grande di lui, e solo qualche tiro libero di Maiani a muovere il tabellone. Era destino che Scorrano dovesse passare la Befana a Bologna: doveva giocare con Osimo, ceduto a Siena nella vigilia. Entra, mette liberi, 10-17 alla sirena, solo un cesto su azione '34 in 10 minuti.

Secondo quarto con la stessa solfa. Brigo mette due triple, Burini anche, mentre la Virtus1934 riesce solo a riempire di falli gli avversari e procacciarsi tiri liberi. Poco per entrare in partita: dal 16-38 si rientra con un 9-0, ma un 2-7 di fine tempo manda al riposo le squadra sul 27-45. E due cifre raccapriccianti: 13-28 ai liberi, 4/21 al tiro.

Terzo quarto che, come detto, parte con altra sgommata senese, prima dell'incredibile. A mandare in tilt i toscani è un accenno di pressing supportato da una zona 3-2 proposta da coach Dovesi. Il corto circuito è quasi totale, azzera i rifornimenti sotto canestro, e costringe Scorrano a giocare ancora più da solo di quanto non farebbe abitualmente. Intanto, l'attacco bolognese si sblocca. Con Maiani, soprattutto, ma con anche tanti tiri liberi a punire forse eccessivamente la difesa senese. La rimonta non sembra inizialmente fortunata, anche perchè c'è una tripla di Scorrano a fare 50-65, Ruini mette libero, 51-65 alla sirena.

Poi, l'ultimo quarto. Bruttini ne fa 5, 56-70, poi tutta Siena scompare dal campo, non solo metaforicamente: cinque escono per falli, e le seconde linee combinano poco. Ed esplode Ruini che, dopo il -7 firmato da Vitali, ne mette 13 di fila e sorpassa. Ansaloni mette la bomba del 81-76, i pochi presenti non credono ai loro occhi, e due liberi di Masini chiudono la vicenda. Che ha cifre impressionanti: 51 liberi tirati da Bologna per 37 falli subiti, 21-10 i rimbalzi e 67-21 la valutazione nel secondo tempo. Se oggi ci fosse stata gente proporzionalmente al cuore della'34, il PalaMalaguti sarebbe stato pieno.


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VIRTUS 1934 BOLOGNA

Ruini - voto 8 - (28pti, 6/8, 2/5, 6/10) - Si nasconde nel primo tempo, poi lancia l'ululato con cui il branco parte ad azzannare il nemico. Sprecato, per la B1.
Vitali - voto 6 - (12pti, 6/6, 0/1, 2/4) - Se la cava subendo falli e mettendo una tripla nell'ultimo quarto, ma apporto limitato.
Maiani - voto 6,5 - (15pti, 11/16, 2/4, -) - Bravo a procacciarsi tiri liberi ogni volta che la palla gli arriva in mano. Non è un mostro di tecnica, ma la grinta oggi è bastata.
Spigaglia - voto 6 - (12pti, 5/5, 2/3, 1/4) - Soffre un ritmo che non sembra essere il suo, commette falli non baciati dal genio, ma fa pagnotta con 7 punti nell'ultimo quarto che lanciano la rimonta.
Politi - voto 5 - (4pti, 2/3, 1/2, -) - Gli banchettano sulla testa, a lui restano solo poche briciole e il posto in panchina.
Masini - voto 6 - (2pti, 2/7, -, 0/3) - Mano bislacca, ma tanto fiato per il pressing che inizia a vincere la pugna.
Binassi - voto 5 - 8 minuti, scout vuoto.
Facchini - voto 4 - (0pti, -, -, 0/4) - 6 minuti, 4 errori, -6 di valutazione. Manca solo che entri in pizzeria senza essersi fatto la doccia.
Ansaloni - voto 6,5 - (9pti, 4/4, 1/4, 1/2) - Mette a posto la difesa, prende 7 rimbalzi, fa il ciuf del +5 dopo aver giocato a lungo in pantofole.
Giannini - voto 6 - (1pt, 1/2, 0/1, -) - Qualche buon tagliafuori, buon finale di partita.


MPV SIENA

Macaro - voto 6 - (6pti, -, 3/4, 0/1) - Fa benino, poi lascia il posto ad altri. Male, perchè era sembrato più adatto a fare girare tutta la squadra.
Burini - voto 6 - (12pti, 2/3, 2/4, 2/5) - Partitona con punti e difesa prima, poi vai te a capire se nell'intervallo Siena si è attaccata alla boccia del Gatorade o a quella della camomilla.
Raschi - voto 4 - (3pti, -, 0/1, 1/1) - E' il primo dei suoi a caricarsi dei falli, non fa bene neppure nel dorato primo tempo.
Marconato - voto 3 - (0pti, -, 0/3, 0/2) - Meno dieci di valutazione, non sarà record ma dice tutto.
Soro - voto 6,5 - (11pti, 3/6, 4/6, 0/3) - Come tutti, bene prima, divertendosi in un'area colorata senza avversari. Poi, il flop.
Scorrano - voto 6,5 - (23pti, 15/16, 1/1, 2/7) - Fa e disfa. Ultimo ad arrendersi, ma giocaa troppo spesso ad occhi bassi, dimenticandosi i compagni.
Bruttini - voto 5,5 - (5pti, -, 1/1, 1/1) - 5 falli anche per lui, troppa aggressività.
Amoni - voto 6 - (8pti, 1/4, 2/2, 1/5) - Mano calda prima, fredda poi.
Brigo - voto 6,5 - (12pti, 0/2, 3/6, 2/2) - Mette anche le triple, oltre che a far piazza pulita sotto canestro. Scompare come tutti, dopo.
Spinelli - voto NG - (0pti, -, 0/1, -)

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI