Maurizio Gherardini è stato ospite di Sport Club.

La Virtus avrà la wild card per la prossima Eurolega? "Questo è il mese che conta per definire le squadre, non sono certo io la persona che può dire cosa farà, ma la Virtus ha dimostrato di essere un club da Eurolega e va pensato in questa dimensione. Spero che l'Italia abbia due squadre, ma le decisioni verranno prese nelle prossime settimane"

Cosa è mancato per centrare i playoff? "L'Eurolega logora, ha momenti di alti e bassi molto repentini, e vale per tutti. Se la Virtus fosse stata sempre a posto fisicamente e mentalmente avrebbe raggiunto livelli top, ma infortuni e la novità del doppio impegno hanno pagato. Dopo la prima esperienza capisci subito quello che ti manca. Non sono un tecnico, ma credo che abbiano visto chiaramente come migliorare il roster"

Panchina più lunga o giocatori da Eurolega in più? "Dipende. Noi abbiamo giocato con un roster di 18 giocatori, dovendo gestire infortuni e alcuni che non hanno contribuito per niente pur essendo stati investimenti importanti, come Bjelica. Vedo in generale un calo di qualità, si possono trovare giocatori di Eurolega anche dove non te lo aspetti, e serve un roster lungo per gestire una stagione lunga: noi siamo alla settantesima partita, la Virtus sarà più o meno a questi livelli"

E' stata l'Eurolega più forte di sempre? "Forse no. Piuttosto, quella più equilibrata, eccitante e divertente. Non ce n'è mai stata una con una simile lotta per i playoff, a 2-3 giornate dalla fine c'erano ancora 5 squadre in ballo. Playoff equilibrati, Final Four combattute, bellissima stagione ed un epilogo inaspettato"

Con squadra che spendono di più sono aumentati anche i ricavi? "Alcuni indicatori sono in positivo, come tifo, media e raccolta sponsor. Ma non è sufficiente, serviranno altre considerazioni. Sarebbe giusto studiare una specie di fair play finanziario aggiornato ad un Eurolega che ha maggiori esigenze ma che necessita di maggiore equilibrio. Generiamo tantissimo interesse, ma anche perdite che possono diventare un problema. Va capito, in base agli introiti, quale possa essere la dimensione giusta per far lavorare le società"

Verresti alla Virtus? "Ho avuto la fortuna di vivere la mia passione in ambienti bellissimi e particolari, ma forse dovrei pensare a fare il nonno a tempo pieno. Anche se la Virtus è la Virtus e vuole tornare alla sua dimensione. E sa benissimo quello che serve cosa avere successo, oltre alle persone giuste. Mi piacerebbe tornare in Italia, ma per fare il nonno"

Come gestiresti Belinelli e Teodosic? "Non sono il GM. Ho avuto Belinelli a Toronto, nella sfida di quest'anno ci ha sovrastati. E conosco Teodosic da quando era uno juniores: sono un valore sia tecnico che come carisma, ma le valutazioni di una società vanno fatte in base a tante cose. Giocatori come loro fintanto che possono giocare fanno bene sia alla Virtus che all'Eurolega"

Chi è favorita tra Milano e Bologna? "Ho visto tutte le partite, è evidente che alla fine saranno loro le contendenti pechè il gap con le altre è forte. C'è equilibrio, in precedenza entrambe hanno avuto cali e problemi ma ora sono tirate a lucido. Ci sarà equilibrio e fattore campo non decisivo"

I rispettivi punti di forza? "I due reparti di esterni. Entrambe hanno talento negli uomini dietro, non in quelli davanti, ma può succedere di tutto"

C'è un problema Monaco? Non pagano le tasse e possono avere budget doppio. "Come dicevo, servirebbe una formula che allineasse le società nello spendere i propri soldi. La realtà di Monaco è sempre più importante, ora la responsabilità è nostra perchè serve qualcosa che aumenti l'equilibrio. L'NBA ha successo perchè alla fine tra salary cap e draft tutte le squadre possono sognare di vincere, facendo parte dello stesso sistema"

Forlì può tornare in A1? "Rimango in contatto e vorrei ricordare l'appena scomparso dottor Romano Tramonti. Può farcela, ha più possibilità del passato. Poi serviranno maggiori capitali e tifosi, ma è in corsa"

La Fortitudo, invece? "Ha avuto una stagione irregolare. Banks è stata una buona aggiunta, sono playoff imprevedibili e può succedere di tutto"

Il video integrale della trasmissione.

https://youtu.be/wivKAg_2qu0

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