Il coach della Fortitudo Matteo Boniciolli ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro Imola (ore 18, diretta Nettuno e LNP Pass

Ecco le sue parole: “Si incontrano il miglior record casalingo ed il miglior record in trasferta, quindi l'unico pronostico che posso fare è che sarà una partita divertente. Loro ad oggi hanno raccolto più di noi, perchè hanno avuto grandi meriti nel costruire un roster con giocatori molto solidi, ma è innegabile che in un campionato nel quale giochi 1 partita su 16 senza Prato ed 1 su 16 senza Maggioli, la fortuna ti ha un po' aiutato. Noi domani, con il rientro di Flowers, concludiamo un periodo di 8 partite giocate senza un americano, e mi chiedo se sarebbe stato lo stesso per Imola senza Andersson. Sarà una grande partita che consiglio anche a tutti gli appassionati di pallacanestro, non solo ai nostri tifosi o a quelli di Imola. Cercheremo di affrontarla al meglio dopo una settimana di buon lavoro, visto che il rientro di Flowers ha alzato la qualità non solo in termini di campo ma anche in termini di presenza nello spogliatoio. Nell'attesa di recuperare Amoroso, affrontiamo un bell'appuntamento pronti. Sono contento di giocarla e che arrivi domani rapidamente, sperando di continuare questo girone ad armi pari con gli altri.

La sosta è servita? “Il valore sul quale questa squadra è stata costruita è quello della qualità del lavoro settimanale. Noi dopo la gara di mercoledì scorso abbiamo lavorato anche giovedì, venerdì e poi abbiamo dato libero il weekend. Una delle tante fortune che ho, è di avere a che fare con dirigenti che riescono a distinguere il lavoro non in base a vittorie e sconfitte, ma in base alla qualità della prestazione. A Mantova abbiamo giocato una gran partita, che non riesco a vivere come una sconfitta. La pausa come l'abbiamo fatta noi, l'hanno fatta anche gli altri. È stata un occasione per allenarci di più e meglio. C'è un rientro cronologico (ovvero il fatto che Flowers domani ci sarà), poi ci sarà un rientro legato al campo, come successe con Montano al quale servirono 3 partite per tornare in condizione. Il vero snodo della stagione sarà quanto tempo ci metteranno Flowers e Amoroso a rientrare non solo in roster, ma proprio nel ritmo partita. Quanto prima succederà, tanto più probabilità avremo nel rientrare nei playoff.

Come sta Flowers? È una gran persona, oltre che un gran giocatore e ha una voglia di giocare pazzesca. Poi ci sono dei dati fisici e non può garantire più di 15-18 minuti di qualità. A Ravenna alla fine era stanco, sta facendo un grande lavoro, ha molta voglia ed è stato molto gratificante vedere che al primo allenamento col gruppo, al primo canestro fatto tutti si sono fermati per applaudirlo. La cosa sottolinea che c'è un gruppo unito dietro un'idea comune, che è quella del lavoro. Mi aspetto che il vissuto cestistico di Flowers e di Amoroso, consenta di accorciare i tempi di recupero. Montano ci ha messo più tempo, ma al momento credo sia il miglior italiano della serie A2.

Candi da una parte, Sabatini dall'altra. Come si legge questa sfida? Nel vendere un prodotto, anche il colore ha la sua importanza. A me piace valutare Sabatini per quello che è, non perchè il figlio di Claudio Sabatini, con il quale sono orgoglioso di avere lavorato. Sono due prodotti della pallacanestro bolognese, ma sono molto diversi: Gherardo è un giocatore di grande convinzione nei propri mezzi, e lo allenerei molto volentieri. Candi ha più talento di Sabatini, che però recupera in termini di energia quello che non ha come talento. Questa cosa dimostra che Bologna è una fucina di talenti della pallacanestro italiana. Entrambi si sono costruiti una carriera intelligente, e adesso Sabatini e il play titolare di una squadra che meritatamente è seconda in A2.

Hai chiesto scusa a Candi? No, neanche per sogno, perchè avrei dovuto? Non devo chiedere scusa a nessuno dopo avere perso quella palla. È un ragazzo intelligente, sta andando avanti, sa di avere un occasione che di recente è capitata solo ad Alessandro Gentile, ma è una occasione che ci si deve guadagnare. E quando si viene meno ai propri doveri, è giusto prendere una sberla, quindi non ho motivo di chiedergli scusa.

Il tuo pensiero su Siena. Non ho niente di particolare da dire, ci ho rimesso una Coppa Italia. Siena giocava la miglior pallacanestro italiana, ma se io posso comprare una macchina più veloce della tua, usando artifici economici che mi consentono di farlo, i titoli vanno oltre quello che succede dal punto di vista tecnico. Sarebbe grottesco assegnarli alla perdente della finale, e allo stesso tempo sarebbe un' ulteriore forte mazzata al movimento della pallacanestro vedere in un albo d'oro 6 anni consecutivi senza campione d'Italia. Però io non ho nessun titolo per esprimere una valutazione, ne sono stato partecipe da avversario. Non vi nascondo che avere perso la seconda finale consecutiva di Coppa Italia un po' dispiace, anche se Siena giocava la pallacanestro migliore del mondo. Se però aggiudicarsi quei titoli è stato possibile grazie ad artifici che le altre società erano impossibilitate a fare, qualcosa deve succedere.

 

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