Pietro Basciano, presidente LNP e patron di Trapani, è stato intervistato da Enrico Schiavina sul Corriere di Bologna alla vigilia della Coppa Italia di A2.
Ecco un estratto delle sue parole.

Perchè la Coppa a Jesi? E' una scelta logistica diversa dal solito, fatta affidandoci a un club come l'Aurora Jesi che aveva avanzato una proposta organizzativa molto interessante. Mi aspetto spettacolo e belle partite, come è sempre stato negli anni. Neve permettendo, ma ci stiamo preparando a ogni situazione.
Si dice che per chi punta alla promozione la coppa conta poco? Io non ci credo: a tutti piace vincere, e questo trofeo ha un suo prestigio. Basta ricordarsi di che gran torneo è stato l'anno scorso, di come la Virtus l'ha preso sul serio per vincerlo e da lì in poi ha preso lo slancio per vincere tutto. Oppure basta ricordarsi della battaglia che c'è ogni anno per qualificarsi: tutti dicono che andare alle Final Eight è un obiettivo, e una volta arrivati lì nessuno vuol fare bella figura.
Trapani incrocia la Fortitudo. Di cui io sono anche sponsor, col marchio Conte del Tellaro. E che qualche tempo fa mi aveva chiesto una mano per far nascere la sua fondazione, alla stesura dello statuto. Incrocio curioso, che mi fa piacere, mi dicono anche che molti anni fa c'era anche un gemellaggio tra i tiposi trapanesi e la Fossa dei Leoni. Conto su una bella partita, comunque vada ci divertiremo.
Segue ancora la Virtus? No. Ne sono uscito del tutto il 14 marzo dell'anno scorso. Dopo aver valutato che non ero ben visto da alcuni dirigenti ho preferito uscire. Da lì in poi non ho più seguito nulla, nè le partite nè le altre vicende. Come ho detto altre volte, mi è dispiaciuto per i tifosi, che hanno vissuto un momento brutto con la retrocessione, poi comunque rimediato con promozione e vittoria della Coppa Italia.

LA SCOMPARSA DI ADRIANO CHIARINI
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91