La Virtus torna dalla Sicilia con i due punti in tasca, e con una vittoria davvero netta, la terza in fila e la sesta nelle ultime sette partite. E’ vero, Capo D’Orlando è apparsa ben poca cosa (a parte l’ottimo e sfortunato Stojanovic) ma vincere a casa di una squadra con le spalle al muro non è mai facile, leggasi Brindisi.
Inoltre i siciliani hanno giocato male anche per merito dei bianconeri, bravi a capitalizzare ogni mismatch, soprattutto quelli fisici sotto canestro, dove Slaughter ha fatto la voce grossa: 39-31 il conto dei rimbalzi e ben 11 falli subiti per il centro di San Leandro. Poi certamente partire 26-10 con 5/6 da tre nel primo quarto ha aiutato molto, ma i tiri erano tutti ben costruiti, come ha spiegato Ramagli a fine partita. Da lì, la Segafredo è stata brava a evitare ogni rischio, anche quando le percentuali sono fisiologicamente calate. Magari la partita non è stata mai chiusa del tutto, ma ogni tentativo di rimonta paladina è stato stroncato sul nascere, e i rischi sono stati pressoché nulli. Cinque giocatori in doppia cifra, ritrovato Oliver Lafayette in attacco, insomma serata assolutamente perfetta. Mancavano due giocatori, ma onestamente non se ne è accorto nessuno, e questa è la cosa più importante.
Prendersi i due punti in una trasferta “abbordabile” - anche in emergenza - era fondamentale: un altro passo avanti nella crescita di questa squadra è stato fatto, passo avanti non da poco, visti i problemi in trasferta che ci sono stati fin qui.

Ora la classifica sorride ai bianconeri: quinto posto a 20 punti, con l'aggancio di una Torino che pare in caduta libera dopo la rottura con Banchi. Le “grandi”, ovvero le prime quattro, distano 4-6 punti. A Firenze la Virtus proverà a giocarsela alla pari, e si vedrà quando è profondo il gap tecnico (e numerico) da colmare. I progressi di questo gruppo sono evidenti, e in questo i meriti di Ramagli sono innegabili. Se si volesse davvero fare un ulteriore salto di qualità, l’impressione però è sempre quella: un intervento sul mercato potrebbe aiutare moltissimo. Anche perchè da dietro qualcuno di sicuro cercherà di inserirsi, di certo la lanciatissima Cremona, ma non solo.

(foto Giulia Pesino)

IL DOPOPARTITA DI FORTITUDO-FERRARA
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91