Ronci: questo vale triplo. Ci sono stati processi e articoli da pena di morte, ma abbiamo sempre creduto in noi stessi

Le parole del DG Virtus Paolo Ronci a fine partita, ai microfoni di Nettuno Bologna Uno
Questo vale triplo. Come Direttore sono contento e orgoglioso per questo staff e questi ragazzi. Quando eravamo in difficoltà poca gente credeva in noi. Noi abbiamo sempre creduto in noi stessi, sapevamo come lavoravamo e che tipo di uomini c'erano alla Porelli. E' una goia per tutti e per Achi, questa sera c'era una carica speciale. E' una vittoria che gli darà carica, lui non aveva mai vinto uno scudetto, i suoi compagni gliel'avevano promesso e hanno messo sul campo qualcosa in più. Significa essere uomini veri. Nelle sei stagioni da quando qua se non abbiamo vinto siamo stati in finale. Un grande coach come Sasha Djordjevic mi ha insegnato che l'importante è essere dove ci sono le finali, perchè è lì che si alzano i trofei. Abbiamo cuore e orgoglio, abbiamo vinto tanto ed è ora che questa cosa sia stampata nei cieli di Bologna.
Come nel 2021 lo scudetto arriva dopo una stagione piena di difficoltà? Con 80 partite a stagione i momenti di difficoltà ci sono sempre. Ma se facciamo processi e articoli da pena di morte è difficile mantenere l'ambiente sereno. A volte gli avversari sono più bravi, a volte si fanno errori, ma sono errori che ci hanno portato qua. A noi non è mai mancato il credere in noi stessi. Non abbiamo mai smesso, mai. C'è stato l'infortunio di Will, anche in stagione regolare, Toko è stato in ospedale, questa cosa di Achille ci ha segnato. Ma se hai un gruppo di uomini capita poi che queste partite si vincano.