Estratto da: L’Osteria del Basket – Nel bosco non solo mirtilli di Venerdì 12/04/2024

Mario Boni, di cosa ti stai occupando adesso?

Io mi occupo della situazione dei giocatori e altre cose. Un ruolo che mi piace, come vicepresidente, la GIBA, Giocatori Italiani di Basket Associati, e 40 anni che c'è. È stata fondata da Renato Villalta 41 anni fa, a dire il vero. Ci occupiamo di tutto ciò che riguarda il mondo della pallacanestro, le regole, i diritti, gli oneri e gli onori dei giocatori. Abbiamo interlocuzioni con la Lega di Basket, LNP, che riguarda la Lega 2, e serie B. Abbiamo contribuito a fare il contratto collettivo per i nuovi lavoratori sportivi. Tu sai che dal primo Luglio c'è una nuova disposizione legislativa riguardo a tutti quelli che dello sport fanno il proprio lavoro. Prima era tutto lasciato al caso, adesso invece c'è qualche regola in più. Stiamo ancora lavorando per renderlo più efficace, più profondo, questo tipo di regolamento. Però, insomma, stiamo lavorando.

Sono a contatto con tutti i ragazzi, i giocatori, dato che frequento tutte le squadre in Italia. E poi mi permette di sentirne il coraggio. Gli anni passano, visitare i giocatori, spesso sono figli dei miei amici, miei compagni di squadra, avversari… 

E’ una cosa divertente, che mi tiene vivo e che mi permette di rimanere nel mondo del basket, dato che non mi piaceva né fare l'allenatore né fare il dirigente.

 

Giocare basta?

 

Giocare basta. Mi sono tolto il piacere, diciamo così via.

Ho cambiato tante squadre, 18. Ho avuto la possibilità di girare da tutte le parti, di provare tante esperienze, questo mi ha arricchito.

Il punto è che quando cominci un viaggio non sai dove ti può portare. Ti godi le varie tappe. Non sapevo esattamente dove io potessi andare a parare. Direi che mi ha accompagnato la mia tenacia, la mia voglia di non scendere a compromesso con il modo in cui ero e con il modo di giocare che ho pagato sulla mia pelle.

Per esempio ho giocato in CBA, un bellissimo esperimento. Quando sono stato squalificato nel '94 sono andato a San Diego a fare una Summer League, poi a Memphis, nel Tennessee, e poi ho fatto la CBA a Yakima, che ha poi vinto il titolo. È stata un'esperienza bella in periodo dove gli europei non si consideravano neanche, però è stata, ripeto, un'esperienza assolutamente formativa.

 

La Virtus chiude la regular season di Eurolega in decima posizione. Cosa ne pensi dei play-in? C'era bisogno, dopo tutta questa polemica sul fatto che si gioca tanto, di mettere anche ancora più partite prima di arrivare ai play-off?

 

lo trovo interessante perché premia più squadre e da ancor più emozione e incertezza alla stagione di Eurolega. Altrimenti si rischiava che alcune squadre, la posizione dal nono al decimo, fossero completamente prive di interesse. Ha dato motivazione di più. A me piace, insomma. 

 

E che play-in saranno per la Virtus?

 

Era meglio il Maccabi, sicuramente, piuttosto che L’Efes. Se cominciano a giocare, son dolori. Anche perché il campo dell'Efes è tremendo. Non è facile giocare in Turchia a Istanbul.

La vedo dura, anche perché sta vivendo un momento un po' difficile.

 

L’Eurolega la segui tutta?

 

Sì, la seguo con piacere. Adesso come adesso mi viene in difficile dire chi possa battere il Real Madrid.

Però sai che in realtà mi ha deluso assai l’Efes. È una squadra fortissima, così male non me l'aspettavo. Poi, oh, magari vince i play-in, vai al play-off e poi stiamo tutti zitti. Però per adesso mi ha un po' deluso.

 

Tra quelle fuori qual è la più sorprendente?

 

Obradovic (Partizan ndr) fuori è incredibile, non l'avrei mai detto.

 

E il problema di Milano, secondo te, qual è?

 

Ettore è un grande allenatore, però un po' gli infortuni… gli è sparita la squadra.

Baron, poi Napier e poi anche Mirotic è stato fuori per infortunio. Non so cos’altro dire, perché sono anch'io stupito. Io l’ho dato favorito per tutto, per il triplete: Coppa Italia, campionato, Eurolega. Non andare ai play-off, invece, è stata una delusione. Devo dire che ho visto i giocatori con gli occhi un po' spenti, senza il fuoco sacro dentro. Quindi forse è una domanda che Messina si deve fare: come mai questo sguardo senza il fuoco?

Lui poi insiste sempre sui suoi cavalli. È anche giusto però, ognuno insiste sui propri cavalli. Quelli che, per esempio Shields, sono sempre in campo. Napier è un altro che è sempre in campo, anche Hall. Forse avrei un po' più valorizzato, dando più minutaggio, Tonut, Flaccadori e Bortolani. Ecco, avrei insistito un po' di più sugli italiani.

 

Tu in che squadra ti vedresti in questa Eurolega?

 

Sicuramente in una squadra come l'Olympiacos mi piacerebbe giocare. Un po' perché mi piace giocare in Grecia. Ho giocato due anni all’Aris e poi ci torno sempre, cinque o sei volte l'anno. Le vacanze le faccio sempre là, ho tanti amici e hanno un grande ricordo di me, mi sono trovato bene. E’ stato un periodo della mia vita molto bello.

 

Caldo il palazzo?

 

Un inferno. Era molto difficile giocare là. Era bello. Quando si dice il sesto uomo in campo.

 

Tu che cosa pensi delle possibili espansioni della pallacanestro in Arabia?

 

Interessante. Così aumenta la competizione. Se c'è la squadra di Israele, perché non mettere la squadra araba? Giusto? Così si aiuta anche la fratellanza.

 

Parliamo un attimo dell'anno della Virtus, dico sempre che quando era in A2, se non prendeva Mario Boni, stava in A2.

 

Tu sai che è stato Ettore Messina a consigliare di prendere me? Tanto è vero che quando è finita la partita a Porto San Giorgio ho ricevuto la sua chiamata che mi faceva i complimenti sul cellulare, per aver riportato in Serie A la Virtus. È stata un'esperienza bella, perché giocare con la V nera sul petto è stata sicuramente un'esperienza... 

E ti dirò, stiamo organizzando i vent'anni dalla promozione.

E lo fa Flamini, esatto, tutta la squadra, stiamo organizzando per l'anno prossimo, ci ritroveremo con quelli che riusciranno.

Io, Flamini, Pelussi, Giordano Consolini, Corey Brewer, Davison, A.J. Guyton, Casoli, Maestrello…

 

L’osteria del basket – Nel bosco non solo mirtilli.

 

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