John Fultz è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole

Sulla crisi Fortitudo. Le cose possono ancora essere raddrizzate, ma ora vedo tanti giocatori bravi che, a volte, si pestano i piedi. La squadra è piena di talento. E' l'equilibrio che latita.
Il problema principale? Non ha ancora trovato la sua identità. I ruoli sono confusi.

Perché Robert sta faticando? E' un elemento importante della squadra. Fin qui ha avuto troppi infortuni che lo hanno condizionato. Gli dico sempre di avere pazienza. Se lui sta bene fisicamente, fa la differenza.

McCamey è il play giusto per la Effe? A dire la verità mi sembra una guardia, non un play. E' un giocatore di qualità che sta facendo fatica a trovare la sua identità in questa squadra.

Sul roster lungo, problema o vantaggio? Si sta rivelando difficoltoso da gestire per l'allenatore. Forse andrebbe sfoltito. Non c'è una rotazione chiara. I giocatori maturi faticano a capire il loro ruolo. E poi in questi ultimi anni la squadra che è stata promossa ha avuto un centro fortissimo. La Virtus è salita con Lawson. Oggi gli esterni sono importanti, ma anche i rimbalzi difensivi. In carriera ho giocato un po' anche con Wilt Chamberlain: il pivot è importante.

Il trasferimento di Rosselli alla Fortitudo. Non so bene come sia andata, per cui non esprimo opinioni. Ora Rosselli potrà aiutare la Fortitudo. La Virtus, con Aradori e i due Gentile, farà sicuramente bene. Dove può arrivare? Quest'anno può arrivare ai playoff.

Ramagli? Mio figlio Robert ha giocato con lui e si è sempre trovato bene.
E Boniciolli? Allenare un roster tanto lungo è un lavoro diffìcile per qualsiasi allenatore.

(foto Virtuspedia)

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