Che la Virtus - in caso di impegni pregressi della Unipol Arena - debba anticipare o posticipare le sue partite non è certo una novità. Ad esempio l'anno scorso la partita con Pesaro fu spostata al martedì per "colpa" dello show Wella di prodotti per parrucchieri.

Quest'anno - però - a quanto pare si rischia la frittata. Dato che nella compilazione dei calendari la FIP non ha tenuto conto delle richieste della Virtus, che aveva mandato il calendario degli impegni già fissati del palazzo di Casalecchio, ci sono ben sette partite a rischio. Non a caso ieri il GM bianconero si era lamentato in merito: avevamo consegnato al settore agonistico della Fip una disponibilità di date, che tenessero conto degli impegni della Unipol Arena, già programmati con largo anticipo. Non tutte vengono rispettate. Dovremo affrontare la questione, o cambiando impianto o chiedendo di giocare prima o dopo la data stabilita in funzione al tipo di evento. Sono un po’ scocciato del fatto che alcune nostre richieste non siano state prese in considerazione.

A quanto pare, per tre di queste partite la faccenda è risolvibile anticipando al sabato o posticipando al lunedì, e quindi nulla di nuovo. Per altre quattro però c'è il forte rischio di dover traslocare. Secondo il Carlino si tratta delle partite contro Treviso (6 novembre), Trieste (8 dicembre), 5 febbraio (Ferrara) e 9 aprile (Chieti). Alcuni impegni sono già noti: a novembre alla Unipol Arena ci sarà il Cirque Du Soleil, mentre il 9 dicembre sono previsti gli Alter Bridge. In ogni caso, se l'anticipo o il posticipo risulterà impossibile, la Virtus non avrà altra scelta se non quella di andare al PalaDozza - compatibilmente con gli impegni della Fortitudo, che per esempio l'otto dicembre gioca in casa - o altrove, tipo a Ferrara o Modena. Per quanto riguarda l'eventuale trasferimento al Madison, la Virtus potrebbe chiedere alla Fortitudo, che ha in gestione l'impianto, ma anche direttamente al Comune.
Il palazzo, però, è griffato biancoblu e tale dovrebbe rimanere.

La società sta lavorando per trovare una soluzione, ma si tratta di un inconveniente piuttosto pesante, anche in ottica campagna abbonamenti. Chiaramente i tifosi prima di sottoscrivere la tessera vorranno essere informati di quante e quali partite casalinghe saranno giocate lontano dalla Unipol Arena.

Non è la prima volta che la Virtus rischia di doversi trasferire, addirittura nel 2011/12 l'allora patron Sabatini aveva venduto solo 3500 posti in abbonamento spiegando che in caso di impegni della Futurshow Station la Virtus avrebbe giocato a Ferrara, cosa poi mai successa.
Si vedrà se nei prossimi giorni si troverà una soluzione. Alla fine probabilmente sì, come è sempre stato, ma di anticipi e posticipi forzati ce ne saranno di sicuro. Di trasferimenti, si spera di no.
Certamente se la proprietà avesse assecondato la volontà del presidente Alberto Bucci di tornare al PalaDozza tali inconvenienti non ci sarebbero stati, e Virtus e Fortitudo si sarebbero divise il Madison una domenica a testa come hanno sempre fanno fino agli anni '90.



VIRTUS, IL PUNTO SUL MERCATO
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE