Finisce 84-74 per la Bignami, e grande sospiro di sollievo per una piazza che temeva il tracollo psicofisico dopo la sassata subita da Scafati. Finisce con Tudini che grida al microfono "Vi e' piaciuta questa reazione? Ecco perche' mi ero arrabbiato!", e con due punti in piu' in classifica che fanno tanto ossigeno.
Oggi in campo ci sono due italiani: Vanuzzo e Grappasonni, entrambi dalla parte messinese. E c'e' il solito canestro di inizio partita di Pittman, che nelle due precedenti uscite dell'ultimo arrivato di casa Bignami non era mai stato bissato. Ma stavolta le cose vanno meglio: l'ala mette anche una bomba, e i primi minuti sono di tanti punti, da una parte e dall'altra. Abram ne mette subito 7 malgrado una pettinatura da denunciare il barbiere: nel Messina spuntati Greer e Oliver, e' Vanuzzo a farla da padrona, complice anche una inevitabile difesa sotto statura di Cross. Massimo vantaggio sul 19-12, poi sirena sul 26-21.
Nel secondo quarto i due piccoli colorati messinesi si tolgono il sacco dalla testa, parziale esterno di 11-2. Castelmaggiore ha i soliti problemi a difesa schierata, e non si annega solo grazie ad un numero di Cross che, dopo un canestro segnato da Smith, ruba palla sulla rimessa e segna un 2+1 per una azione da 5 punti. Ma l'inerzia e' sicula: la zona (prima 2-3, poi 3-2) bolognese non ottiene grandi risultati, da 3 non entra mai, impatto quasi nullo di Ghiacci e Soloperto, 41-45 al the'.
Con gli stessi quintetti del primo quarto si rientra in campo con i due punti che portano Messina sul +6. Potrebbe essere il collasso, ma per fortuna felsinea non segnano ne' di qua ne' di la'. Ci sono 4 punti di fila di Smith e 4 di Oliver, una bomba di Pittman, e un'incredibile indigestione di errori da sotto che potevano portare al sorpasso. Messina non demorde, 61-65 alla fine del terzo quarto.
Ultimo quarto, subito 5 punti di fila di un Abram che, rispetto alle precedenti uscite, limita sia le esaltazioni che le esagerazioni. Break bolognese, grazie ad una difesa che chiude gli spifferi (2/14 messinese negli ultimi 10 minuti), e tanti contropiedi che portano punti e mascherano i soliti problemi contro la difesa schierata. Cross si esalta, palleggia tanto ma ne mette tante. E' una cavalcata, suggellata da Donzell Rush che subisce sfondamento da Oliver. 84-74, tutto bene.

In conclusione, Perdichizzi lamenta gli infortuni che non hanno permesso rotazioni alla sua squadra (fuori Foiera e Cavalieri). Ticchi ha cinque uomini gia' abituati a non essere cambiati quasi mai, ha riportato concentrazione nel team, e fa dimenticare al presidente innamorato la gastrite del dopo Scafati.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI-MESSINA: PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE