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(foto Stings Mantova - Federico Tamassia)
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Giorgio Valli, che in campionato con Napoli ha battuto sia Virtus che Milano, è stato sentito da Enrico Schiavina per il Corriere di Bologna.

"La Virtus contro Venezia ha già fatto un’impresa, delle due ora è quella con meno pressione. Ma è una serie senza pronostico, la vincerà chi riuscirà a risolvere il problema dei cambi difensivi ed avrà più pazienza in attacco. Perché rispetto alle serie dei quarti penso si giocherà molto di più a metà campo. 

Nei quarti la Virtus ha speso tanto, però ha anche preso fiducia. Penso a giocatori come Diouf o Akele che da gara 4, anche perdendola, hanno preso slancio e in gara 5 hanno fatto tante piccole cose molto importanti, senza paura. Ma anche a Taylor, che può essere il tipico guastatore che sbuca all’improvviso e cambia il ritmo a una partita. Hackett è tornato alla grande. Giustamente si è parlato molto dei tre-quattro big ma non è stato detto appieno dell’importanza di Morgan. Non sappiamo se Pajola tirerà sempre benissimo da tre come in gara 5, ma la Virtus nel complesso ha più giocatori da buttare sul piatto.

Milano? Inutile parlare dei soliti noti, dettano i tempi Shields e Mirotic, e l’altra certezza è l’organizzazione difensiva di Ettore, soprattutto per cavarsela sui cambi di cui sopra. Potenzialmente una variabile decisiva è Brooks, che mi pare in grande crescita"

Il 15 giugno a Bologna e Reggio Emilia il "Trofeo delle province 3x3"
Virtus, da domani la semifinale con Milano