Con il raduno di oggi parte la stagione della Fortitudo

Suona la campanella, le vacanze sono finite e si iniziano a scrivere i compiti da fare per la stagione: oggi il raduno della Fortitudo, che se da un lato è poi solo ritiro dei materiali e pianificazioni per i prossimi giorni, dall'altro lato è il via alla annata 2025-26, dopo due mesi abbondanti per chiudere il passato, costruire la nuova squadra e riprendere il tutto.
Con il solo problema di Fantinelli (l'operazione per pubalgia) che ritarderà la partenza del capitano, ecco l'inizio dei lavori per un roster fatto più di quantità che non di nominale qualità, ma che ha l'imprimatur di Caja. Quello che era sempre mancato in passato, allargando al concetto anche al 2022 di Dalmonte, quando cioè il mercato era partito sempre in ritardo per ragioni varie ed eventuali. Qualche naso si è storto nel non leggere nomi di peso, ma è anche vero che con i nomi, nella passata stagione, non si fece poi tantissima strada.
Questo mentre il mese di luglio ha fatto intuire che al di là del settore agonistico la Fortitudo è un mare superficialmente calmo, ma che in profondità pare solcato da correnti non sempre in sintonia: tradotto, non tutto sembra essere rose e fiori tra quote, percentuali e social che paiono raccontare una storia non di totale peace and love. Starà a tutti ricordare che è il bene della Effe l'obiettivo di tutti, nessuna altra cosa è prevista e accettabile.
Poi, dopo le due settimane di lavori a Zola, si partirà con sgambate, amichevoli e via discorrendo. Con il cambiamento del programma del torneo di Riccione: con senno di poi facilmente prevedibile che mettere insieme tifoserie non del tutto amiche (e con il recentissimo precedente degli scontri tra Forlì e Rimini) avrebbe portato a qualche problema. Ma nulla cambierà per la Effe: due partite dovevano essere, e due saranno. In bocca al lupo, a tutti.