Chiusa la regular season battendo Varese in quella che la vittoria di Milano ha trasformato in un’amichevole, la Virtus si affaccia ai playoff partendo dalla seconda posizione. Il primo posto non è stato perso ieri, ma sostanzialmente con le sconfitte di Treviso e Napoli, in un ultimo mese non facile dal punto di vista fisico e del gioco. E non è un caso che mancasse Milos Teodosic, la cui lunga assenza è stata definita devastante da Sergio Scariolo.

Per la post season, Milano parte avanti, non solo in griglia, ma anche perchè lo stato di forma pare migliore. Questo però non significa nulla, come non significa nulla che nessuno abbia vinto più partite noi in regular season. Tra Milano e Virtus chi vincerà lo scudetto finirà con un sorriso enorme, chi perderà avrà disputato una stagione sotto le attese. Non ci sono vie di mezzo.
E, per vincere, ciò che è stato fin qua non conta nulla, conterà solo giocare meglio in post season. Non è un caso che nelle ultime due stagioni chi era favorito alla vigilia abbia perso.

Per i playoff il roster resterà questo. Salvo sorprese, dal mercato non arriverà nessuno. E per quanto riguarda le rotazioni, ieri sera Scariolo ha scoperto le carte. Tra gli esterni i giochi sono praticamente fatti con Teodosic, Cordinier e Ojeleye dentro, mentre per i lunghi la situazione è leggermente più fluida: oltre all’inamovibile Shengelia ci saranno Mickey (in netta crescita) e Jaiteh: Bako potrebbe però inserirsi a scapito del francese.

Conterà moltissimo essere nella situazione fisica migliore. Al momento la Segafredo non sembra essere al top, tra Teodosic da reinserire, Cordinier ancora non al meglio e alcuni giocatori (Pajola in primis) che paiono affaticati. Da adesso però si resetta tutto, e inizia una nuova competizione. Si parte sabato con Brindisi.

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